Michel Platini difende ancora strenuamente lo strumento del Fair Play Finanziario, introdotto durante il suo periodo di presidenza all'Uefa e spesso soggetto a critiche per la forbice che ha creato tra grandi e piccole squadre e le misure sanzionatorie a macchia di leopardo. "Il FPF è stato utilissimo - dice Platini in un'intervista al Corsera - ha ridotto i debiti dei club da 3 miliardi a 200 milioni: abbiamo salvato tante società. Adesso di quello che dovrebbero fare me ne frego, non ci penso".

Tra i vari giudizi dati dal tre volte Pallone d'oro, uno piuttosto netto riguarda la Var. "Sono sempre stato contro. La Var può aiutare, ma poi c'è l'interpretazione: decide sempre l'uomo. I designatori hanno trasformato gli arbitri in campo in pupazzi. E' dura perdere una partita per un errore arbitrale, ma è umano. Ora c'è la tecnologia e sbagliano comunque. Non è possibile stabilire se un fallo di mano è volontario o no, sul fuorigioco invece la Var è utile. Lasciate giocare gli umani tra loro. Il calcio è stato inventato per i gicoatori, non per gli arbitri che impongono le loro regole, è quello che m fa arrabbiare. L'arbitro non  è l'architetto del calcio, sono i calciatori".

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 20 marzo 2019 alle 10:40
Autore: Mattia Todisco
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