Momento molto delicato per la Juventus, ancora alle prese con la giustizia (non solo sportiva). Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex bianconero Miralem Pjanic però si dice fiducioso per il futuro del club torinese.

Buongiorno Pjanic. Lei è stato uno dei primi a salutare Agnelli via social dopo le dimissioni...
"Negli anni abbiamo mantenuto un ottimo rapporto, stimo molto Andrea. Anche per questo mi hanno fatto un grande effetto le dimissioni. Conosco bene il presidente e il suo legame con il club, con la Juve, con la squadra. Ricorderò sempre con piacere il primo incontro con Andrea. Eravamo ancora nella vecchia sede di corso Galileo Ferraris. Mi disse che avremmo dovuto vincere tutto. Non per caso è il presidente più titolato della Juventus. Stagione dopo stagione, conoscendolo meglio, mi ha colpito anche come persona: gran lavoratore, sempre accanto alla squadra, disponibile con tutti. Sono convinto che resterà vicino alla Juventus".

Che idea si è fatto da Dubai?
"Non conosco i motivi del cambiamento, ma immagino che sia stata una scelta per il bene della Juventus e di tutti".

Quando si parla di plusvalenze, spesso viene tirato in ballo anche lo scambio tra lei e Arthur del 2020. Come visse quell’affare?
"Colsi l’opportunità di trasferirmi al Barcellona, una big mondiale che mi aveva già cercato in passato. Dopo 9 anni in Italia tra Roma e Juventus mi sembrava il momento giusto per provare qualcosa di nuovo. Il Barcellona è uno dei club più grandi del pianeta: era un’esperienza che volevo vivere".

Lei conosce benissimo il mondo Juventus, Allegri e come ragionano i giocatori: come vengono vissuti questi ribaltoni societari?
"Quando accadono queste cose così inaspettate, tutti restano sorpresi. Vedremo come reagirà la squadra. Le persone che sono rimaste dentro la Juve sapranno trovare le parole giuste per spiegare la situazione ai giocatori. E poi c’è Allegri: toccherà a lui compattare il gruppo per finire alla grande la stagione. Non sarà facile, però Allegri è un grandissimo allenatore, stimato da tutti i top club. Non esiste la persona giusta per queste situazioni. Esistono quelli che ottengono i risultati e Max è uno di questi. Ce la farà anche stavolta, come sempre".

La Juventus, prima della sosta per il Mondiale, ha vinto sei partite consecutive senza subire reti passando dall’ottavo al terzo posto della classifica, dietro al Milan e al Napoli capolista. La rimonta è ancora possibile come sostiene il suo ex compagno Mario Mandzukic?
"La Juve è vicina alle prime e a gennaio inizia un altro campionato, con maggiore pressione per tutti. Vedremo chi riuscirà a reggerla meglio... Io sulla Juventus ero ottimista già in tempi non sospetti, quando la situazione era più delicata. Conosco bene Allegri e la sua abilità nella gestione del gruppo: non avevo dubbi sul fatto che avrebbe rivoltato la situazione in positivo. Adesso c’è maggiore fiducia e la squadra ha un suo equilibrio. La lotta scudetto è ancora aperta".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 02 dicembre 2022 alle 11:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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