Kalidou Koulibaly è stato uno degli apripista per l'Arabia, firmando a sorpresa per l'Al Hilal, oggi allenato da Simone Inzaghi. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex difensore del Napoli ha raccontato la sua scelta e non solo. "Quando sono venuto in Arabia Saudita, ho pensato soprattutto alla possibilità di investire per regalare al Senegal e all’Africa qualcosa di ciò che ho ricevuto. L’Academy è stata il desiderio di sempre mio e di mio fratello Amadou, era un anno e mezzo che volevamo questo momento", dice.

Non le sfugge nulla del suo calcio.
"Amo tutti i club che mi hanno accolto e regalato soddisfazioni ma Napoli di più, ha un posto speciale per me. Sono felicissimo per i due scudetti, testimoniano la capacità della società nel restare tra le grandi. E penso che pure quest’anno possa farcela, De Laurentiis e Conte hanno posto le condizioni per riprovarci e riuscirci. Certo, le avversarie non mancano, c’è l’Inter, poi anche il Milan e la Juventus, ma se prendi una leggenda del calcio come De Bruyne, vuol dire che hai intenzioni grossissime".

È allenato da Inzaghi e vi tocca chiacchierare anche di Napoli-Inter.
"Lui sa che tifo Napoli, ovviamente. Persona splendida e allenatore di livello, con la storia che lo racconta in pieno con le due finali di Champions e uno scudetto con l’Inter, con ciò che ha realizzato alla Lazio. Parliamo tanto, ovviamente in italiano. E ha uno staff preparatissimo, mi trovo benissimo".

Koulibaly, non pensa di aver lasciato troppo presto l’Europa.
"Non ho rimorsi per la mia carriera e sono soddisfatto di essere venuto in Arabia Saudita. All’estero c’è una percezione sbagliata su questo calcio. Al Mondiale per Club, abbiamo fatto bella figura e Inzaghi m’è parso contento delle nostre prestazioni".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 03 settembre 2025 alle 09:38 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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