Sul tavolo della Federcalcio c'è la riforma del settore arbitrale, con l'obiettivo di togliere all'Aia il controllo sui fischietti di A e B, creando una struttura autonoma e fuori dai giochi politici delle sezioni locali dell'Aia stessa. 

Ad oggi, secondo La Repubblica, il sistema di selezione è lasciato esclusivamente all'Aia e si basa formalmente sul merito, ma in realtà spesso risente dei rapporti interni all'Associazione tra vertici e sezioni territoriali. Il rischio è che non emergano solo i migliori, ma che vengano premiate le rappresentanze locali più importanti. Motivo per cui la Federcalcio vorrebbe togliere all'Aia la scelta dei fischietti migliori e creare una struttura autonoma che gestisca gli arbitri d'élite.

I primi tavoli sono stati aperti e com'era prevedibile dall'Aia è arrivata un'ostilità feroce. La Lega Serie A non ha invece detto no: ha ottenuto aperture su RefCam e announcement e in cambio potrebbe fare delle concessioni per favorire la riforma.

La struttura potrebbe avere un direttivo a tre con un rappresentante a testa tra Figc, Lega Serie A e Lega Serie B, che può scegliere il designatore e la sua squadra di tecnici. I costi sarebbero rilevanti (preparatori, medici, match analyst, psicologi), ma il finanziamento verrebbe mediato dalla Figc e non sarebbe pagato direttamente dalle Leghe. Nel mondo arbitrale ci sono opinioni discordanti, ma si guarda con favore a un nuovo possibile inquadramento. 

Sezione: Rassegna / Data: Mar 23 settembre 2025 alle 09:52
Autore: FcInterNews Redazione
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