Nel pagellone del Corriere della Sera il migliore è ancora Antonio Conte. Voto 10, l'unico ad arrivarci. "Lo scudetto è un capolavoro - si legge nella sua pagella -. Dopo la finale persa di Europa League si è caricato tutto su di sé. Ha dovuto combattere con un mercato fatto di nulla, se non di parametri zero più Hakimi. Non bastasse ha sopperito all’assenza della proprietà, non ha fatto sbandare il gruppo. Più di tutto è riuscito a estirpare la vecchia mentalità e a instaurarne una nuova. Ha trasformato un gruppo di potenziali buoni giocatori in vincenti. La missione è compiuta".

Passando alla squadra, voto 7 per Handanovic ("una stagione con qualche alto (la partita d’andata con il Napoli) e basso, soprattutto nel finale", mentre il resto della difesa titolare vola più alto: Skriniar 8 ("L’addio di Godin lo ha rilanciato"), De Vrij 8,5 ("Leader della difesa"), Bastoni 8,5 ("Percorso e prestazioni sono da applausi"). Anche per Hakimi il voto è 8,5 ("Al primo anno si è calato subito nella parte del protagonista, non era facile"), mentre Barella sale a 9 ("Se c’è un uomo simbolo di questa squadra è lui"). Voto 8 per Brozovic ("Mai appariscente, di sicuro fondamentale per far girare l’Inter"), mentre sia Eriksen ("Ha avuto la pazienza di attendere la sua occasione") che Perisic ("Ha aiutato non poco a vincere lo scudetto") si fermano al 7. 

Assoluto protagonista Lukaku, 9.5: "Senza di lui l’Inter non esiste. Ha sfondato anche quest’anno il muro dei venti gol. Immarcabile per chiunque, ha sbriciolato difese, mostrato una volontà ferrea di raggiungere l’obiettivo. Se l’Inter è quella di oggi, molto è merito suo". Lo scudiero Lautaro arriva a 9: "Meno gol del gemello, ma sotto il profilo della prestazione non gli si può imputare nulla. Ha colpito la maturazione".

Quindi le seconde linee, con Darmian sugli scudi: 7.5 ("Il primo riservista è stato eccellente: a chiamata ha risposto"). A cascata gli altri, 6,5 per Young, Ranocchia e D'Ambrosio, 6 per Gagliardini e Sensi. Solo 5,5 per Kolarov e Vidal. In ultimo 6,5 a Sanchez: "Da uno con un ingaggio da 7 milioni ci si aspetta molto di più. Doveva certo ritrovare la condizione ideale e in alcune gare è stato fondamentale. La tecnica e la visione di gioco è da giocatore da top player, deve però trovare ancora la sua dimensione e non pensare di essere un sacrificato". Senza voto Vecino e Pinamonti

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 03 maggio 2021 alle 10:42
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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