"Nel 2006 quando Rino sollevava la Coppa nel cielo di Berlino, Giovanni Leoni non era neppure nato, Francesco Pio Esposito aveva appena compiuto un anno e Giovanni Fabbian tre". Oggi tutti e tre vestono azzurro in quel di Coverciano. "Sono la forza giovane di una Nazionale ferita" si legge sul Corriere della Sera che riporta stralci di parole di Gattuso che in conferenza stampa ha chiarito come la convocazione dei sopraccitati non sia un regalo. La chiamata di Rino è semmai un premio, per la "sfacciataggine" dei sopraccitati, come la chiama lo stesso ct azzurro che per le sfide contro Estonia e Israele si è preso un bel rischio, ma d'altronde si sa: chi non risica non rosica. E per adesso, i tre nuovissimi arrivati di casa azzurri "partono in fondo alla fila dei 28 convocati di una squadra che non può aspettare nessuno, ma deve vincere sempre e segnare tanto per sperare nel viaggio americano evitando la trappola dei playoff" perché mentre loro si godono il momento e anche gli italiani che in loro vedono "un segno, un passo in avanti" per il futuro, scrivendo come lo definisce il Corriere della Sera Sono "la risposta all’invasione straniera che ogni anno riduce gli spazi dei nostri", la strada da percorrere e il futuro davanti sono ancora lunghi, "quella per il Mondiale (invece) è breve. Bisogna vincere e bisogna farlo ora".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 03 settembre 2025 alle 10:49
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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