Il Corriere dello Sport sottolinea la parola "rinascita", proferita da Barella dopo il successo con la Roma all'Olimpico. "Forse un pizzico esagerata, ma è servita per rendere l’idea della condizione nerazzurra post Monaco, e tutto quanto era accaduto prima e dopo. Serviva un “defibrillatore”, insomma. Ed è arrivato proprio il modello giusto. Perché, come ha sottolineato lo stesso centrocampista sardo, Chivu, tra esperienze passate (da giocatore) e conoscenza dell’ambiente, ha saputo rivitalizzare una squadra che correva il rischio di attorcigliarsi su sé stessa".

Un lavoro profondo del tecnico romeno a livello atletico, tattico e psicologico. Il quotidiano romano mette in evidenza allenamenti più lunghi e più intensi, in modo da avere maggiore resistenza per soddisfare le nuove richieste. "I primi a recepire quel messaggio sono stati proprio i senatori, ovvero i reduci di una stagione che da esaltante si è trasformata, all’ultimo, in amara - si legge -. Hanno (ri)sposato la causa, caricati anche dal desiderio di prendersi una rivincita. Basti guardare i vari Lautaro e Dimarco, tirati a lucido, i “quasi quarantenni” Acerbi e Mkhitaryan che corrono come ragazzini, i Barella e i Bastoni sempre applicati e sintonizzati. Chivu ha saputo creare sintonia ed armonia nel gruppo. C’erano anche prima, ma andavano in qualche modo ricomposte, dopo lo strappo di Charlotte. Anche in quell’occasione è intervenuto a dovere. Ora non gli resta che mettere in pari anche i nuovi. Con Akanji (ma non c’erano dubbi), Bonny ed Esposito (di fatto su creature) c’è già riuscito. Mancano Sucic, che ancora non è sbocciato del tutto, più la coppia Luis Henrique-Diouf, i più in ritardo".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 20 ottobre 2025 alle 09:24 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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