"Chivu master class. La miglior Inter della stagione affonda il Como con 4 reti", si legge sul Corriere dello Sport nell'analisi post-gara di Inter-Como, partita durante la quale i nerazzurri hanno sancito una superiorità netta, "conseguenza proprio del perfetto piano gara studiato dal tecnico rumeno, che ha surclassato Fabregas". "Difficile trovare un modo migliore per dimostrare alla dirigenza nerazzurra quanto sia stata giusta la scelta di affidargli la panchina". Da questo punto "il rifiuto dello spagnolo, corteggiato per primo per il dopo-Inzaghi, è stato probabilmente una fortuna". Al netto degli incidenti di percorso, "Chivu ha sempre dimostrato di avere in pugno la situazione, lavorando per far diventare l’Inter una sua creatura e un po’ meno quella di Inzaghi". E a proposito di paragoni "Lautaro e soci dopo 14 giornate, hanno raccolto 2 punti in più rispetto ad un anno fa, segnando pure una rete in più (32 contro 31) e incassandone 4 in meno (13 contro 17)". In questa squadra c'è ancora tanto Inzaghi, ma "i principi di Chivu si notano in maniera sempre più evidente".

"Anzi, contro il Como sono stati proprio le armi vincenti": i nerazzurri hanno sorpreso Fabregas "con pressione alta e verticalizzazioni perfino troppo rapide, alla luce di qualche spreco di troppo. L’Inter ha lasciato il pallone agli ospiti, che per tutto il primo tempo non hanno saputo che farsene. L’atteggiamento eccessivamente offensivo è stato costantemente punito, con Fabregas che è finito nella trappola allestita da Chivu". Poi "Luis Henrique ha fatto vedere le sue qualità" offrendo a Lautaro l’assist per il vantaggio: "Il brasiliano si è come sbloccato con quella giocata e poi ha continuato a imperversare, patendo poco anche in difesa". 

"Il Como, che non perdeva dalla seconda giornata, e che, fino a ieri sera, non aveva mai incassato più di un gol, ha tentato una reazione a inizio ripresa", e "hanno avuto anche una doppia chance per pareggiare" prima con Douvikas, poi con Valle. "Prima di entrare in vera sofferenza, comunque, l’Inter ha trovato il raddoppio, sfruttando un’altra delle sue armi: i corner" e finalmente il Toro e il Tikus sono tornati a segnare insieme, cosa che non accadeva dal primo turno. "I nerazzurri non si sono fermati", stoccata dalla distanza di Calhanoglu e volée di Carlos Augusto, su cross di Dimarco. "Giusto sottolineare che il 4-0 finale è stato sin troppo severo. Ma quella dell’Inter, ieri sera, è stata vera prova di forza. Da bissare, però, contro il Liverpool, così da avvicinare anche gli ottavi di Champions".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 07 dicembre 2025 alle 09:15
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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