"Alla presentazione della terza maglia, a due passi dal Duomo, era nel gruppo «dirigenziale» della Nord che ha chiesto e ottenuto di fare un discorsetto ai tifosi presenti, raccontando che «in Curva sono cambiate un po’ di cose, e c’è bisogno di tutti». C’era anche a ricevere Lukaku, ad agosto, ed è al fianco del belga nella foto. Secondo molti, la Nord è oggi nelle «sue mani». Di sicuro, fa parte del nuovo direttivo che ha preso le redini dopo i fatti di Santo Stefano e i conseguenti arresti. E la sua è una presenza che si nota: Vittorio Boiocchi, 66 anni, già in passato ai vertici dei Boys San, è stato condannato a 30 anni nel 2000 per narcotraffico e rapine, in un’inchiesta che coinvolgeva anche i Fidanzati (Cosa Nostra) e i fratelli Mannino". Lo scrive stamane la Gazzetta dello Sport, che sottolinea come Boiocchi "era nome noto e «pesante» nella criminalità milanese: scontata la condanna, è tornato alla Curva - si legge -. Domenica, Vittorio è tornato d’attualità prima per il coro che gli ha dedicato al Nord, poi per la rissa con Franco Caravita, storico capo della tifoseria nerazzurra, che ha avuto la peggio. Ieri i due hanno ufficialmente ricomposto sulla pagina Facebook della Nord, posando in ospedale (Boiocchi nel frattempo ha avuto un attacco cardiaco e un intervento di angioplastica) per una foto con abbraccio e dito medio al mondo. La «pace», che secondo alcuni osservatori funge da riconoscimento da parte di Caravita della nuova leadership, non chiude però la questione. La Procura di Milano riceverà nei prossimi giorni un’informativa della Digos sulla lite a pugni".

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 17 settembre 2019 alle 10:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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