"Se l’anti-Juve esiste, e non è detto, ha maglie che tendono al nerazzurro". Lo scrive oggi la Gazzetta dello Sport, all'indomani del 3-0 limpido della banda Spalletti sui biancocelesti di Simone Inzaghi. "Inter barbara all’Olimpico, sempre più il suo stadio preferito, San Siro escluso: terza vittoria consecutiva a Roma, la seconda di fila in casa della Lazio - si legge -. Successo di enorme peso specifico, perché vale l’aggancio del Napoli al secondo posto. Anche la sconfitta di Barcellona, complice il 5-1 dei blaugrana al Real Madrid nel Clasico della Liga, diventa accettabile. La Champions toglie, la Champions dà: Inter più matura, più sicura, più consapevole. La cifra del Napoli rimane l’abilità tecnica, la leggerezza svolazzante dei suoi piccoletti. L’Inter è spessa, difficile da smuovere. Ha stazza e muscoli, e ieri sera per la prima volta in stagione ha mostrato un giro-palla di personalità, con chiarezza di obiettivi. Oggi è l’aspirante anti-Juve che per struttura più si avvicina alla Juve. Questo non significa che contenderà lo scudetto ai dittatori in carica, però lo scontro diretto di dicembre sarà un’occasione, dirà abbastanza sulla reale consistenza degli spallettiani. La Lazio è stata polverizzata: a maggio, nel 2-3 della qualificazione interista alla Champions, la differenza venne marcata da un gol allo scadere; oggi la diversità tra le due squadre l’hanno stabilita tre reti, segnate con largo anticipo".

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 30 ottobre 2018 alle 08:43 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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