Anche ieri Mateo Kovacic ha giocato play basso davanti la difesa. Un ruolo che ha dimostrato di poter ricoprire, anche se secondo la Gazzetta dello Sport non è quello ideale. "Ruolo di grande responsabilità, diciamo «alla Pirlo», ma non sembra che Kovacic abbia le caratteristiche per ricoprire quella posizione. Spieghiamo meglio: il croato ha tecnica, piedi buoni, ottima visione di gioco, però è innamorato del pallone, lo porta a spasso per il campo, non ha la spiccata predisposizione a toccarlo di prima e quindi, a volte, ritarda l’inizio della manovra e non sempre, in fase d’interdizione, riesce a opporsi alle folate degli avversari. E’ molto efficace, invece, quando va nell’uno-contro-uno: il dribbling gli piace e gli riesce. Per questo motivo andrebbe utilizzato soprattutto in fase offensiva: da trequartista, forse, faticherebbe perché troverebbe spazi molto stretti vicino alle aree di rigore avversarie, mentre da mezzala sarebbe perfetto", spiega la rosea. "Anche a Napoli, pur cantando in mezzo al deserto e pur non avendo attaccanti di ruolo con cui dialogare, Kovacic dimostra le sue caratteristiche: 67 palloni toccati, 42 passaggi giusti su 47, 4 dribbling tentati e tutti riusciti". Niente male per il giovane croato.

Sezione: Rassegna / Data: Lun 06 maggio 2013 alle 11:18 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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