Un vero e proprio carrarmato negli scontri diretti: Luciano Spalletti non sbaglia un colpo e i numeri lo confermano. "Nei 16 big match finora affrontati il tecnico di Certaldo ha perso solo due volte (entrambe di misura e con molte polemiche) contro la Juventus, mentre nelle altre 14 occasioni ha ottenuto 7 affermazioni e 7 pareggi. Numeri di assoluta eccellenza che, se da un lato aumentano i rimpianti per i punti lasciati per strada con le medio-piccole, dall’altro testimonial che il gap con le migliori, almeno negli scontri diretti, è stato colmato. Il prossimo step è quello di dare alla squadra quella continuità di rendimento che da tempo manca", puntualizza il Corriere dello Sport

Un dato importante, anche perché da qui alla fine il calendario dice che i nerazzurri dovranno ospitare Lazio, Roma e Juve, oltre ad andare a Napoli alla penultima. "Resta da capire perché l’Inter che spesso si sfalda contro le medio-piccole (quest’anno ko contro Sassuolo, Parma, Cagliari e Bologna oltre a quelli con Torino e Atalanta) con le grandi si esalta - si legge -. Più che questioni di natura tecnico-tattica sembrano entrarci problemi mentali: è come se questa squadra appena allenta la tensione non riuscisse più a esprimersi nel modo giusto. L’acquisto di Godin va nell’ottica di trasmettere al gruppo le giuste linee guida, la mentalità vincente, ma il difensore dell’Atletico non sarà certo l’unico colpo di un certo spessore. Perché al netto della qualificazione alla Champions da conquistare portando a casa i punti necessari anche nelle sfide meno insidiose (ci saranno tra l’altro quelle contro Chievo, Empoli, Udinese e Frosinone, tutte avversarie nella parte destra della classifica), per il futuro sarà la tendenza di fallire le sfide sulla carta meno complicate a dover essere cambiata. Perché i campionati storicamente si vincono… evitando i passi falsi contro le medio-piccole". 

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 19 marzo 2019 alle 09:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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