Tre gol al Monza e finale playoff ipotecata per Enrico Baldini, ex Primavera dell'Inter e oggi al Cittadella. "Ancora non mi sono reso conto - dice alla Gazzetta dello Sport -. Prima della partita, Venturato mi ha detto che era un momento delicato e mi ha chiesto se me la sentivo di giocare più avanti. Era la prima volta in questo campionato, ma a Fano l’avevo già fatto, quindi non era una novità assoluta. Mi piace avere libertà di movimento, anche fare la mezzala oltre che il trequartista. Contro il Monza dovevo girare attorno a Tsadjout e anche attaccare la profondità. Sono contento, perché i primi due gol sono arrivati proprio così. Venturato vuole che si attacchi in 4-5 e quindi non c’è molta distinzione tra i ruoli. Possiamo attaccare in modi diversi".

L'esperienza nel settore giovanile dell'Inter non si dimentica. "Quella era una buona squadra: Di Gregorio, che sul terzo gol mi ha fatto un piacere… Radu, Pinamonti, Dimarco, Kouamé che poi sarebbe andato pure lui al Cittadella - ricorda -. Male il primo campionato alla Pro Vercelli, ma ero un ragazzo appena arrivato dall’Inter, dovevo ancora crescere. Bene ad Ascoli, dove ho giocato tanto e ci siamo salvati al playout, male l’anno dopo quando avrei potuto fare il salto di qualità. Ma ho avuto qualche incomprensione con Vivarini e soprattutto faticavo a trovare spazio con Ninkovic e Frattesi". 

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 19 maggio 2021 alle 10:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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