"Lo sport ci insegna che tutto è possibile, però sarei stupito se sprecasse l’occasione. Anche perché ha meritato di trovarsi in questa situazione". A parlare in questi termini dell'eventuale Scudetto del Milan è Demetrio Albertini, ex centrocampista rossonero intervistato oggi da La Repubblica. 

A parte il fatto che gli basta il pari, Sassuolo e Sampdoria sono appagate: come fanno Milan e Inter a non batterle?
"Non è un luogo comune che non esistano partite scontate, a nessuno piace mai perdere. Dipenderà molto dalla capacità di indirizzare presto la partita, per non restare preda della preoccupazione".

Inatteso sì, ma ormai da due anni Milano occupa le prime due posizioni della Serie A.
"Senza togliere nulla alle altre città, alla fine è il posto che Milano merita. È abituata a vivere in alto, stiamo parlando di squadre che devono stare sempre lì: in Italia e in Europa".

L’Inter di Simone Inzaghi è meno moderna?
"Ha giocato bene e può darsi che abbia leggermente più̀ talento del Milan, ma la differenza è di appena due punti. A volte è questione di momenti di pressione: di quando ti capitano e di come li gestisci".

Le ultime Champions vinte da Milano sono del 2010 (Inter) e del 2007 (Milan): che cosa manca?
"Il discorso vale per la Serie A. Le nostre squadre possono mancare un po’ di ritmo e un po’ di giocatori di talento, ma secondo me è soprattutto questione di esperienza".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 21 maggio 2022 alle 12:16
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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