E' un Roberto Mancini sereno quello che si è presentato oggi in conferenza stampa nel giorno di vigilia di Italia-Macedonia del Nord, penultimo ostacolo sulla strada per Qatar 2022. "Non abbiamo avuto tanto tempo, i ragazzi arrivano e devono recuperare dalle fatiche, dai viaggi - dice il ct azzurro a proposito della preparazione tattica del match -. Abbiamo provato qualcosa nella mezza giornata di ieri e proprio per questo motivo abbiamo confermato i ragazzi dell'Europeo. Si conoscono bene e sanno ciò che dobbiamo fare".

Può essere un vantaggio avere in rosa nove giocatori che hanno vissuto il 2017?
"Non lo so se può essere un vantaggio o meno, questo fa parte della vita di uno sportivo. Ci sono momenti entusiasmanti e altri di delusioni, magari si potesse solo vincere... Come ha detto Chiellini, basta essere concentrati su ciò che dobbiamo fare: l'Italia sa giocare bene a calcio e noi dobbiamo pensare al campo, non ad altre cose".

In questi play-off c'è una favorita?
"Si parte tutti uguali, tutte le gare partono dallo 0-0 e in 90 minuti può accadere qualsiasi cosa. Le partite vanno giocate tutte, anche quelle che sembrano scontate. Non credo ci siano favoriti".

Hai più paura del prevedibile muro difensivo di domani o della frenesia dei tuoi per superarlo?
"Non credo la gara di domani sarà da risolvere il prima possibile, partiamo dallo 0-0, non c'è un risultato da ribaltare. Loro si difendono bene e hanno qualità tecniche, hanno vinto in Germania. Dobbiamo rimanere tranquilli e fare la nostra partita".

Tornano le gare da dentro o fuori. In cosa è cambiata la Nazionale negli ultimi otto mesi?
"Non è cambiata la Nazionale, abbiamo sempre provato a fare il nostro gioco. Quando prepari un Europeo o un Mondiale hai tempo, quando giochi partite durante la stagione hai meno tempo. Però la squadra non è cambiata molto".

Sezione: News / Data: Mer 23 marzo 2022 alle 18:00
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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