Renzo Ulivieri, presidente dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio, a Lamezia Terme, in occasione di un'iniziativa promossa nell'ambito della "Giornata mondiale del rifugiato", ha parlato sul sistema calcio e sul rapporto con il sociale: "Nel calcio di base è di attualità l'accoglienza, il mischiare diverse culture e provenienze. In questo nostro Paese la politica ha fatto l'errore di affrontare questo tema in modo non umano, perché se siamo umani la strada è solo quella dell'accoglienza. Lo sport di base, invece, insegna ai giocatori ad essere squadra. Fare del bene è interesse comune".

Lo sport, ed in questo caso il calcio inteso dunque come strumento per la socializzazione ma anche per l'integrazione. Nel corso dell'incontro è stato sottolineato ad esempio, quanto avvenuto per alcuni ragazzi che ora giocano in Germania, dove si sono ricongiunti alle famiglie. "Tutto ciò sfruttando - hanno sostenuto i responsabili della mediazione tra rifugiati e società dilettantistiche locali - il primo tesseramento avuto a Lamezia", o come avvenuto per i figli di "esponenti della criminalità organizzata, cui è stato confiscato il bene in cui hanno sede le nostre attività, trovati a giocare insieme ai nostri ragazzi, perché il calcio supera certi steccati". Queste le dichiarazioni riportate dall'ANSA.

Sezione: News / Data: Mer 22 giugno 2022 alle 01:30
Autore: Niccolò Anfosso
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