Parlando ai microfoni de La Repubblica, Aldo Serena parla della corsa al prossimo Scudetto, con il campionato 2020-2021 ormai alle porte: "Immagino una lotta a tre fra Juve, Inter e Napoli. Stimo moltissimo Gattuso, sta facendo solo cose giuste. Il mercato di Inter e Juve? Pur con limiti economici, sono entrambe bene attrezzate. Penso che il vero botto di questa sessione sarà l'attaccante bianconero. Per il resto, apprezzo Achraf Hakimi e Dejan Kulusevski, entrambi destinati a diventare molto forti. Quanto al Milan, sta facendo quello che serve per tornare al suo livello, e giocare già dall'anno prossimo la Champions League".

Serena parla poi del suo passato di calciatore, lui cuore nerazzurro che però è transitato anche da Juve, Milan e Torino: "Che sensazioni avevo? All'inizio, non ero contento. Fosse stato per me, sarei rimasto sempre all'Inter, ma mi davano continuamente in prestito. Ho giocato un derby con addosso la maglia del Milan, e dopo venti  giorni ero di nuovo in ritiro con i nerazzurri. Sono sceso in campo col Toro contro la Juve, e dopo tre settimane sono passato in bianconero. Arrivai a pensare che fosse il mio destino e lo accettai". E a proposito della sua avventura in nerazzurro, Serena rivela a quale gol è rimasto particolarmente affezionato: "Quello di testa nel derby del 1988-89. Il mercoledì avevamo perso col Bayern Monaco, stampa e tifosi ci criticavano, prevedevano che avremmo avuto il classico calo invernale dell'Inter. Tutti puntavano sul Milan di Sacchi, che peraltro giocava in casa. Ci si aspettava un nostro passo falso, invece no. Fu una vittoria importantissima. L'assist lo fece Beppe Bergomi. Se me ne faceva Nicola Berti? Lui dice di sì, ma in verità gliene facevo di più io! Diciamo che è grazie a lui se ho conosciuto mia moglie, quello è vero. Ero già grande, eravamo davanti a un bar in zona Garibaldi a Milano. Ma anche quello non può considerarsi un assist. A essere sinceri, più che presentarmela, con lei ci provava anche lui".

Sezione: News / Data: Sab 12 settembre 2020 alle 14:37
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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