Non era un bluff, almeno stando alle sanzioni di oggi. La Uefa utilizza il pugno duro ed ecco le squalifiche per i conti non in regola.

Quattro anni senza coppe. Questa la pena decisa dal Comitato disciplinare della Uefa nei confronti del Malaga, club che come molti ricorderanno quest'estate ha vuto non pochi problemi di carattere finanziario, con diversi calciatori che sono stati ceduti e con quelli rimasti che non hanno potuto ricevere tutto lo stipenio che spettava loro. A questo proposito il massimo organo del calcio europeo, in piena era di fair play finanziario, ha optato per il pugno duro: quattra stagioni di sospensione dalle coppe. Un provvedimento che si potrà attuare sia nelle prossime quattro stagioni (quindi dal 2013/2014 al 2016/2017) sia nelle quattro successive se nelle prossime il Malaga non dovesse conquistare sul campo l'accesso alle competizioni Uefa. Una pena esemplare, pesantissima, che potrà essere evitata solo in un modo: dimostrare entro il 31 marzo 2013 di aver saldato tutti gli stipendi in sospeso sia i calciatori che allo staff. Il club dello sceicco Al Thani dovrà anche pagare una multa di 300.000 euro.

Per lo stesso motivo sono stati squalificati, anche se per una sola stagione, le formazioni croate Hajduk Spalato e Osijek, i romeni di Dinamo Bucarest e Rapid Bucarest e il Partizan Belgrado. Per tutte queste squadre la squalifica verrà scontata nella prima stagione utile in cui raggiungeranno l'accesso alle coppe nelle prossime tre stagioni.

Niente sconti, dunque. E occhio alla situazione del Napoli che, dopo il -2 in campionato, rischia seriamente il posto europeo, sia esso in Europa League che in Champons.

 

 

Sezione: News / Data: Ven 21 dicembre 2012 alle 18:17 / Fonte: Bundesligapremier.it
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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