In un giorno in cui, dopo la rivelazione 'sconvolgente' dell'intercettazione Bergamo-Rodomonti da parte di Luciano Moggi, il dibattito sul processo di Calciopoli è tornato prepotentemente alla ribalta, così come i venti anti-Inter, tra i tanti commenti spicca quello di un giornalista serio e di comprovata professionalità, Stefano Olivari, dal blog del Guerin Sportivo. Sotto il suo pensiero:

"Ogni settimana esce una ‘intercettazione-bomba’ che dovrebbe restituire l’onore sportivo a Luciano Moggi, annunciata sempre con largo anticipo dai (tanti) giornalisti che gli devono molto. L’ultima, ma ultima solo provvisoriamente perché il consulente Penta sta continuando a trascrivere, riguarda un colloquio tra il designatore arbitrale Paolo Bergamo e l’arbitro Pasquale Rodomonti alla vigilia di Inter-Juventus del 28 novembre 2004. Quadro della situazione: la Juve allenata da Capello è in testa alla classifica, l’Inter di Mancini è indietro di quindici punti, la partita ai fini della lotta scudetto conta zero visto che l’Inter da quella zona è lontanissima. Bergamo chiama Rodomonti e in mezzo a varie frasi ambigue del genere ‘Mi aspetto che non sbagli niente’ (Perchè, di solito gli chiedeva di sbagliare?) viene al dunque: ”C’è una differenza di 15 punti fra le due squadre, capito? Quindi anche psicologicamente preparatici bene”. E ancora: ”Se hai un dubbio, pensa a chi sta dietro”. Vista dallo juventino: se devi sbagliare, fallo a favore dell’Inter. Vista dall’interista: l’Inter in questo momento è fuori gioco, diamole un contentino in modo che creda che sia tutto pulito. Bergamo chiude da par suo: ”Arrivare lassù lo sai quanto sia faticoso, e ritornare giù sarebbe per te proprio stupido. Fa la persona intelligente”. Sì, ma poi come andò a finire? Due a due, con rigore (netto, fallo di Toldo su Camoranesi) a favore della Juventus e rigore negato all’Inter per fallo su Adriano (trattenuta di Camoranesi ed entrata di Thuram). Da incorniciare anche Bergamo che a fine partita parlando con Collina (ai tempi ‘solo’ arbitro e che con la partita in questione non c’entrava) si mostra più preoccupato per i commenti televisivi (quando la cricca controllava quasi tutte le trasmissioni! Anche quelle comiche…) che per quanto visto in campo. Da ricordare anche che Rodomonti era all’epoca uno degli arbitri che l’Inter sperava di non avere mai contro e che in passato la Juventus l’aveva quasi ricusato: da qui il ‘Fai la persona intelligente’ di Bergamo. Insomma, non esagerare. E già che ci siamo, a quale titolo il semplice arbitro Collina (secondo lui nell’occasione del rigore il portiere interista Toldo andava espulso e non solo ammonito) commentava a caldo con il designatore l’operato di un collega? Conclusione? Forse questa ennesima bomba Moggi se l’è tirata ancora una volta addosso. Speriamo che la prossima bomba faccia capire perché ‘favorire’ l’Inter significasse darle un rigore contro e negargliene un altro, nonostante i 15 punti di differenza giustamente ricordati da Bergamo. A proposito di bombe, aspettiamo sempre quelle svizzere".

Stefano Olivari

Sezione: News / Data: Mar 27 settembre 2011 alle 15:05
Autore: Redazione FcInterNews
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