Il Corriere della Sera ha intervistato l'ex presidente della Lega Serie AGaetano Micciché, dimessosi dopo le polemiche legate alle modalità della sua elezione e la successiva indagine della Procura Federale. "Io non sono offeso per il comportamento che ho subito. Casomai dispiaciuto perché ritenevo che, con me alla guida della Lega, il mondo del calcio potesse avviarsi verso un processo di normalizzazione e di sviluppo - dice - Il mio obiettivo e forse illusione era far diventare la Lega una realtà di successo e sana, a livello delle migliori europee. Invece sin dal primo momento mi sono imbattuto in una cultura radicata in molti, caratterizzata da mancanza di fiducia, scarsa volontà di delegare e ricerca di interessi personali anziché generali. Nonostante ciò nei venti mesi della mia presidenza tutte le delibere sono state approvate all’unanimità, e quello che proponevo era nell’interesse di tutti. Diciamo che i miei comportamenti, che sarebbero naturali in ogni azienda, in quel contesto erano percepiti come un fastidio da parte di chi si sentiva depauperato di un proprio beneficio".

Micciché ha svelato che qualche presidente gli ha chiesto di tornare di tornare in Lega. "Ma in questo momento lo ritengo impossibile", ha aggiunto.

VIDEO - ALLA SCOPERTA DI... - SANDER BERGE, THE NORWEGIAN PRODIGY

Sezione: News / Data: Ven 13 dicembre 2019 alle 11:12
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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