Intervenuto a margine della presentazione del libro 'Ci chiamavano sciacalli' di Carlo Pallavicino, Cristiano Lucarelli è stato interrogato anche sulle potenzialità dell'attaccante dell'Inter, Pio Esposito. 

Intravede qualità importanti anche lei in Pio Esposito. Se ne parla tanto in Italia.
"Le qualità importanti anche in questi anni che si è detto che in Italia mancavano gli attaccanti, in realtà da un punto di vista tecnico e di qualità ce n'era. Poi magari è più la testa che frega. Mazzone diceva sempre che ci sono due tipi di giocatori, uno dalla punta dei piedi alla punta del naso, uno dalla punta del naso alla punta dei capelli. Se un giorno farai l'allenatore prendi quelli dalla punta del naso alla punta dei capelli, perché i dieci centimetri della testa sono troppo importanti. Se i giocatori vengono scelti per giocare in Serie A è perché la qualità la hanno. Ci sono tante dinamiche che influiscono... Allegri, nonostante abbia insistito molto con Kean, non è riuscito a fargli avere il rendimento che ha avuto a Firenze. Ogni giocatore ha la sua piazza. Ogni giocatore è un essere umano e non è la PlayStation che prendi un calciatore, lo paghi 20-30 milioni, arriva in città, si cambia, si mette le scarpe e comincia a segnare immediatamente. Ci sono dei giocatori che vanno aspettati, le qualità le hanno tutti, la forza è quello di mettere questi calciatori nelle condizioni migliori di esprimersi".

Sezione: News / Data: Gio 09 ottobre 2025 alle 23:16
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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