Dopo la vittoria di ieri sul Napoli Leonardo si è concesso anche ai microfoni del programma ‘Zona Cesarini’ su Radio 1. Il tecnico nerazzurro ha voluto prima ‘riscattare’ Benitez, di certo non un grande luce dopo una bella prestazione come quella di ieri sera, che lui da tempo non riusciva a garantire: “È la stessa squadra allenata da Benitez, e non mi riferisco al Benitez degli ultimi sei mesi qui, maga a quello che ha vinto con Valencia e Liverpool. Se non ci è riuscito all’Inter è anche perché non s è creata empatia con la squadra, un aspetto fondamentale. Io non ho fatto molto, di certo il fattore psicologico è stato determinante nella mente dei giocatori. Questa non è una nuova Inter, è la stessa che vince da 5 anni. Importante è stato vincere il Mondiale per Club, perché i risultati positivi aiutano a fare bene ed è stato il coronamento di un anno, il 2010, straordinario dal punto di vista delle vittorie. Guardando i trofei esposti, i giocatori hanno ottenuto la carica necessaria per disputare una partita così”.

Proprio riguardo la partita, Leonardo la analizza così: “Si è giocato su un terreno non facile, bisogna dirlo. Nel primo tempo siamo stati speculari con il Napoli, anche loro avevano dei giocatori pronti a ripartire velocemente e a fare male alla nostra difesa. Si è creata così una certa spaccatura in mezzo al campo. Poi è stato importante trovare il secondo gol nel primo tempo, perché ci ha consentito di giocare la ripresa con maggiore serenità e siamo stati molto più lucidi nel controllo del match”.


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Sezione: News / Data: Ven 07 gennaio 2011 alle 09:40
Autore: Fabio Costantino
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