Intervistato da PianetaGenoa1983, Ignazio La Russa racconta il modo in cui è diventato interista: "Quando ero bambino abitavo a Catania, dove sono rimasto fino a 12 anni. A quei tempi, eravamo negli anni ’50, oltre alla squadra della mia città io e i miei amici tifavamo anche per una squadra di serie A. C’era mio fratello maggiore Vincenzo che era un sostenitore del Milan, ma non mi interessava per niente quella squadra. Fui invece folgorato sulla via di Damasco dall’Inter per i 33 gol di Angelillo: è rimasto ancora un record imbattuto nella graduatoria dei cannonieri della massima serie. Poi mi sono trasferito con mio padre a Milano, dove aveva lo studio assieme a quello di Catania. Qui ho goduto dei fasti nerazzurri dell’era di Helenio Herrera che ha consolidato definitivamente la mia fede calcistica".


Il buon rapporto tra Genoa e Inter ha portato in nerazzurro giocatori come Milito, Thiago Motta e Ranocchia. La Russa commenta gli ultimi arrivi da Genova: "Ranocchia ha un’importanza decisiva per il reparto difensivo dopo la mancanza per tutta la stagione di Samuel. L’ho detto sin dalla prima partita in cui l’ho visto in campo: sarà il miglior difensore italiano dei prossimi 10 anni. Ritengo che Kharja sia anche un ottimo acquisto per il nostro centrocampo". Sulla gara di domani, La Russa teme il Genoa: "E’ una squadra molto forte e imprevedibile: domani non sarà una partita semplice da affrontare".

Sezione: News / Data: Sab 05 marzo 2011 alle 16:50 / Fonte: PianetaGenoa1983
Autore: Guglielmo Cannavale
vedi letture
Print