Lo si sapeva dall’inizio. L’addio di mister Inzaghi non sarebbe stato semplice da smaltire. Si sapeva pure che a mister Chivu andava, e va tuttora dato ancora tempo, ma nessuno si poteva aspettare un campionato 2025/2026 così.

L'Inter veleggia al primo posto, il Napoli che continua a inciampare pur continuando a correre, la nuova Roma di Gasperini va al trotto, il Milan di mister Allegri sta costruendo il suo futuro. Poi ci sono quelli che sembra che neanche quest’anno vogliano provare a vincere, come la Juventus che continua la sua parentesi discendente, la Fiorentina che sembra più vicina alla serie B che ai primi 4 posti e la Lazio che non riesce a fare 3 vittorie di fila.

L’uomo del momento

Certo chiunque del mondo Inter se dovesse indicare una persona che più di tutte sta sorprendendo indicherebbe mister Chivu. Però, se ci si pensa bene, la società non poteva scegliere un profilo non all’altezza per sostituire Simone Inzaghi. Di conseguenza se bisogna indicare veramente qualcuno che sta sorprendendo quello è Ange-Yoan Bonny, un rendimento che nemmeno gli esperti di 1Bet sportsbook sarebbero riusciti a prevedere.

Fare il salto da una piccola realtà, seppur storica, come il Parma per accasarsi all’Internazionale dove hanno giocato alcuni tra i migliori attaccanti al mondo non è cosa facile. Soprattutto non è semplice non far pesare l’assenza di Marcus Thuram. Ange-Yoan Bonny al momento vanta 4 gol in 11 presente, ma non si è mai tirato indietro, dimostrando tanta abnegazione e sacrificio. Sicuramente è un uomo da Inter, il tempo deciderà se titolare inamovibile o meno.

Ogni tanto si inciampa, ma…

Certo, non si può dire che l’Inter stia dominando il campionato, e il cammino in Serie A non è dei più rosei, ma ora le cose sembrano diverse. Capita anche ai migliori di sbagliare, di inciampare e di perdere terreno ma l’importante è ritornare sui propri passi. È quello che finora stanno facendo i nerazzurri. Si sono buttati alle spalle le sconfitte con Udinese, Juventus e Napoli, e hanno ricominciato a marciare.

Nessun cammino ambizioso è privo di difficoltà e sicuramente ci saranno nuovi passi falsi, partite stregate e palloni che prenderanno il palo per poi uscire a lato della porta. Per il momento il gruppo ha risposto con maturità e professionalità. In primis mister Chivu ha dimostrato di essere in grado di tenere il timone malgrado gli animi non fossero proprio tranquilli. Un esempio il caso Calhanoglu di inizio stagione.

Lo stadio per rinascere

La società vuole il meglio per la squadra e nessuno lo mette in dubbio. Dunque se è necessario lasciarsi alle spalle lo stadio più bello del mondo per migliorare i propri obiettivi sia sportivi che commerciali ben venga l’addio al caro stadio Giuseppe Meazza in San Siro. Ricordiamo che anche la Juventus, prima del suo ciclo di 9 scudetti di fila, 2 finali di Champions League, 6 Coppe Italia, 5 Supercoppe Italiane, ha dovuto dire addio al caro Stadio Delle Alpi, per poi rinascere con lo Juventus Stadium, ad oggi Allianz Stadium.

Non tutti i mali vengono per nuocere, l’addio di mister Inzaghi e l’orribile inizio campionato, lo dimostrano. L’importante è ricordarsi chi si è e la propria storia. Solo così si può stare tra i grandi.

Sezione: News / Data: Mar 18 novembre 2025 alle 03:30
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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