Dopo aver perso il derby cinese, Roberto Mancini vuole assolutamente fare meglio al Trofeo Tim. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola spiega i concetti fondamentali su cui si baserà l’allenatore nerazzurro:

1- Soidità difensiva: “Obiettivo dichiarato, da tutti e Mancini compreso: «Fa strada chi subisce meno». Chiaro. Dopo aver preso 3 reti dallo Stuttgarter, 2 dal Carpi, uno da Bayern Monaco, Milan e Galatasaray e 3 dal Real Madrid, l’Inter ha passato un momentone di illibatezza che pareva quasi sconosciuto: è successo a Parma contro i baschi del Bilbao, prima vera gara in cui sono partiti titolari Miranda e Murillo, 2 reti fatte e Handanovic (e chi per lui) con la maglia intatta. Evento. Ed è, questa, la traccia dalla quale non si deve prescindere perché una delle brutture da cancellare della passata stagione è proprio l’incapacità costante di non fare scarabocchi difensivi (e Defrel fu uno dei vari torturatori). A 10 giorni dall’inizio del campionato, ecco che Mancini dovrebbe tornare a puntare su Miranda e Murillo ma soprattutto all’istruzione precisa dello schermo di centrocampo”

2- Kovacic-Kondogbia: “Detto che c’è sempre Medel utile nel ringhiare, ecco che - dopo l’assenza a Parma per acciacchi superati - Kovacic e Kondogbia dovrebbero potersi riprendere la terra di Mezzo. Ieri si sono allenati regolarmente (come hernanes che dovrebbe fare il trequartista nel 4-3-1-2 di partenza), ma i primi segnali buoni fatti vedere a Riscone necessitano di arricchimenti per azzerare gli stenti delle partite successive. La K2 deve poter lavorare insieme, soprattutto Kovacic deve ancora trovare i tempi giusti nel ruolo da regista che gli sta ritagliando Mancini: dal croato serve attenzione massimale e tocchi ridotti al minimo, mentre per il francese serve solamente stare in forma e leggero dopo i carichi di lavoro ai quali non era abituato al Monaco. Prima o dopo, la K2 Kovacic-Kondogbia si vedrà: Mancio si aspetta crescita e impennate sensate, perché i due ben sanno che Medel è sempre pronto all’uso e Gnoukouri cresce benissimo”. 

3- I gol: Sempre prima di Parma e nelle precedenti 4 gare del tabellone estivo, l’Inter aveva segnato zero gol contro Bayern, Milan, Real Madrid e Galatasaray. Un mutismo che aveva spalancato sbadigli e perplessità. Contro il Bilbao, invece, due «pere» di Icardi e Jovetic e in attesa del desideratissimo Ivan Perisic che andrebbe a completare un tridente sognatissimo da Mancini. Jo-Jo è ancora indietro con la condizione ma gol lo fa anche bendato; così Icardi, che a differenza del montenegrino ha già una forma più brillante. Morale: sempre sapendo che Palacio è pronto, utile e feroce sotto porta, ecco loro due, Jo-Jo e Mauro, in gol alla prima uscita. Il replay in prima serata è graditissimo”.

Sezione: News / Data: Mer 12 agosto 2015 alle 19:58 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print