In tanti stanno cercando assimilazioni tra Milan e Inter, ma il solo fatto di non vincere al Meazza non può bastare a mettere in correlazione le due squadre. Intanto, per chiarezza, l'Inter ha 3 punti in più in classifica. Inoltre, al Meazza ha perso in maniera indolore con l'Hajduk, pareggiato col Vaslui dopo aver vinto all'andata e pareggiato ieri con il Rubin Kazan in formazione rimaneggiata. Contro i russi, si trattava dell oscontro principale del girone di EL, visto che Partizan e Neftçi, almeno sulla carta, restano nettamente inferiori. Quindi, nessun dramma.

Difficile dire lo stesso di un Milan in crisi di nervi. Lo 0-0 casalingo in Champions è avvenuto con l'Anderlecht, teoricamente la squadra più abbordabile del girone (a differenza dle Rubin per i nerazzurri) che comprende anche Zenit e Malaga. E in Serie A due ko, con Sampdoria e Atalanta. Che non sono la Roma.

In tale contesto, va segnalata la critica che fa Giovanni Galeone ai rossoneri, in cui secondo lui si sente fortemente l'assenza dell'ex nerazzurro Ibrahimovic. "Con Ibra era più facile per tutti. Pazzini è bravo, ma è un’altra cosa e senza terzini che arrivano in fondo è dura per lui. C’è stata un’azione emblematica martedì. Un milanista ha tagliato il campo in orizzontale ed è passato davanti a Nocerino. Un anno fa Nocerino gli avrebbe sradicato la palla dai piedi, fosse stato anche Ibra, e sarebbe andato in porta.Martedì è rimasto a guardare il compagno che si è allargato in zona inutile. E’ cambiato tutto, anche lo spirito. Boateng? Si metta il cuore in pace: è un buon mediano, non sarà mai un 10. Un 10 vero quando riceve alla spalle alla porta si gira. Lui la passa indietro a De Jong e poi fischiano De Jong.

Sezione: News / Data: Ven 21 settembre 2012 alle 09:21 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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