"Maledetti infortuni... Mi spiace aver giocato solo per una stagione in una squadra così importante, una delle top al mondo. E penso soprattutto al pubblico". Diego Forlan esprime così ai microfoni di Dazn il dispiacere per le difficoltà vissute nella sua esperienza all'Inter. "Parliamo di un campionato storico con società uniche come Inter, Juventus, Milan, Lazio e Roma. Da piccolo sono cresciuto guardando soprattutto voi. L'ultimo scudetto? Una lotta del genere è sempre bellissima, anche se mi dispiace per l’Inter, alla quale resto legato. Ora immagino una corsa aperta che riguarderà anche le altre big: crescerà l'appeal, tutto il mondo guarderà il campionato italiano". 

Tanti gli attaccanti che Forlan cita tra i suoi preferiti. "Leao mi piace moltissimo, ma come posso non citare Ibrahimovic e Giroud, che hanno un’esperienza pazzesca? E come posso dimenticare le punte dell’Inter, compreso Dzeko? E vogliamo parlare di Chiesa e Vlahovic? E Immobile? Osimhen? Mi creda, non riuscirei proprio a scegliere. Lukaku? Nessuno potrebbe metterne in discussione il valore: è fortissimo, come number nine pochi sono al suo livello. Veramente, quanto è forte... Gioca per la squadra, segna e fa segnare ed è intelligente. Attualmente, in Italia, nessuno è come Romelu: se è motivato, come lo era all’Inter prima di tornare a Londra, è devastante".

Lo era anche Forlan all'Atletico Madrid, meno lo è stato all'Inter. "Segnai a Palermo, nella sconfitta alla prima giornata. Poi mi infortunai con la nazionale, rimasi fuori più di due mesi e soffrivo. Facevo l'impossibile per cercare di accorciare i tempi di recupero. Ma nulla da fare, ecco altri infortuni. Fu un’annata sfortunata, personalmente e come squadra, con vari cambi in panchina. Avrei tanto voluto che i tifosi fossero riusciti a vedere il vero Forlan".

Sezione: News / Data: Ven 12 agosto 2022 alle 12:00
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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