Gli incidenti di ieri sera a Marassi provocati da un manipolo di hooligans serbi hanno causato rabbia e sgomento anche tra i tifosi che si erano recati a Genova per vedere la partita ed incitare Stankovic e compagni. Tra questi c'è anche un tifoso che vuole raccontare la sua esperienza: "Quando sono entrato, c’erano due ragazzi che avevano cominciato a rompere le porte, che sono d’acciaio e dunque era inutile rompere. Poi, sono andato nel settore superiore, dove c’erano dei tifosi che cantavano. Poi, i tifosi che erano giù hanno iniziato a lanciare fumogeni e quando ho visto che succedeva quel casino me ne sono andato perché ho capito che sarebbe andata a finir male".

Il tifoso rivela qual è stata la miccia che ha scatenato la violenza: "Tutto è scoppiato perché un ragazzo, che era nel settore destinato ai tifosi italiani, ha tirato fuori la bandiera dell’Albania e anche quella dell’Italia. Ha iniziato a sventolarla e i serbi si sono arrabbiati. Poi, il tifoso principale ha preso la bandiera dell’Albania e l’ha bruciata. Sì, c’entra anche il Gay Pride di domenica scorsa, a Belgrado". Delusione enorme per questo supporter, tifoso anche dell'Inter, che sfoga così la sua amarezza: "Io sono anche un tifoso dell’Inter, vado nella curva dell’Inter. E vado là per cantare, per tifare. E volevo farlo anche per la mia Nazione, ma non sono riuscito a farlo".



 

Sezione: News / Data: Mer 13 ottobre 2010 alle 17:41 / Fonte: Datasport.it
Autore: Christian Liotta
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