Ai giorni nostri la religione ha lasciato il posto a tante espressioni diverse della fede e del misticismo; le ritualità sono morte, le funzioni ecclesiastiche sono vuote: gli umani si ritrovano altrove. Tra questi eventi quello che forse più di tutti si avvicina alla forza catartica di una messa è la partita di calcio, magari in uno stadio di grandi dimensioni con la propria squadra del cuore che gioca.
Ecco, quando si assiste a una partita dell’Inter a San Siro, che vinca o perda, si sta in realtà partecipando ad un rituale in grado di offrire un’esperienza più unica che rara, in grado di andare oltre il semplice evento sportivo. La partita è infatti un rituale in cui la passione per il calcio funge da collante per migliaia e migliaia di storie personali, che incidentalmente si intersecano anche con le tradizioni del luogo e con il calore di una tifoseria tra le più fedeli e appassionate al mondo.
Cosa si può fare per godersi ancora di più questo rituale? Vediamolo insieme all’interno di questo articolo.
C’è il giusto momento e, soprattutto, la giusta attrezzatura.
San Siro è ben più di uno stadio: assomiglia forse più a un grande tempio del calcio, a un luogo che ha accolto con la sua erba alcuni dei più grandi campioni della storia sportiva; queste caratteristiche bigger than life, però, non lo rendono privo di difetti. San Siro, come in generale qualsiasi altre grande stadio di calcio, è preso d’assalto ciclicamente da decine di migliaia di tifosi nel corso di una singola giornata e questo rende la viabilità della zona circostante un vero e proprio inferno. Arrivare in anticipo non soltanto è utile per evitare lunghe file ai tornelli, ma è anche importante per immergersi all’interno del prodromo dell’esperienza calcistica, ovvero il momento di grande comunione e attesa quando ci si trova al di fuori della struttura, con i cori, le bancarelle e le bandiere.
In questo caso per passare il tempo non c’è nemmeno bisogno di tirare fuori lo smartphone: basta avere con sé un vaporizzatore portatile e fare quattro chiacchiere con gli altri tifosi. L’unico appunto reale da tenere in considerazione è quello della temperatura: Milano, d’inverno, sa essere piuttosto fredda e pertanto portarsi dietro un cappello, dei guanti e del vestiario adeguato è indispensabile per evitare di raggelarsi.
Inutile girare intorno all’aspetto cibo. Lo stadio offre una ricca gamma di punti ristoro ma nulla batte l’idea di portarsi dietro uno snack personale, che è anche la soluzione contestualmente perfetta per evitare le file interminabili dello stadio ed i prezzi potenzialmente più alti della media. In questi casi è però fondamentale tenere conto di un dato importante: alcune tipologie di contenitori e di bottiglie potrebbero essere vietate all’interno dello stadio, motivo per cui è bene informarsi in maniera corretta sul sito ufficiale.
Questione di... cultura
Se stai leggendo questo articolo su questo sito c’è la netta probabilità che tu sia già un tifoso, uno di quelli veri e con il cuore ben radicato all’interno di una tradizione ricca e soprattutto felice. Godersi una partita dell’Inter significa anche potersi immergere completamente in uno di quei rituali che ciclicamente interessa lo stadio di San Siro, complice il calore della “squadra di casa” e dei cori che la caricano durante le partite più complicate (ma anche durante gli eventi più inattesi).
Ecco: ripassare i cori è sempre una cosa piuttosto importante perché permette di partecipare in prima persona a una delle situazioni rituali più esaltanti di tutto il contesto calcistico! Chiaramente nessuno si aspetta che tu sappia tutte le parole alla perfezione, ma non c’è maniera migliore per unirsi al sacro rito del tifo e sentirsi parte della grande famiglia nerazzurra.
A partita conclusa, che si vinca o si perda, c’è da tenere in considerazione un ultimo step: la logistica del ritorno. Dopo il triplice fischio uscire da San Siro può richiedere tempo, potenzialmente anche molto, specie durante i derby o le situazioni più affollate. Se hai fretta… beh, potrebbe essere un problema. Innanzitutto assicurati di uscire dallo stadio per tempo, sia che tu stia utilizzando i mezzi pubblici, un taxi o l’auto. In questa maniera potrai evitare parte della calca che altrimenti si ritroverà ad affollare l’esterno dello stadio. Se decidi di andare in macchina, cerca di provare a parcheggiare lontano dalle aree più congestionate, in modo da evitare lunghe attese nel traffico post-partita. E durante il viaggio di ritorno a casa, a prescindere dal risultato della partita, interiorizza la consapevolezza di aver vissuto un’esperienza più unica che rara: quello di aver partecipato a uno dei pochi rituali “puri” che ancora esistono nel nostro mondo moderno.
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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