Dopo la Supercoppa italiana di ieri sera, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha parlato del mercato, e quindi di Keita, come riporta Lalaziosiamonoi.it: "Con la Juventus abbiamo parlato di altri problemi di carattere politico del sistema che ha bisogno di una rivisitazione, quindi di temi attuali e delle prospettive del sistema calcio italiano anche in una logica internazionale. Non abbiamo parlato di Keita, la Lazio non l’ha messo in vendita: abbiamo avuto tante offerte di una certa importanza da varie squadre nazionali e internazionali, sono pubbliche e riconosciute da tutti. Il giocatore ha rifiutato tutta una serie di offerte recapitate, noi non abbiamo fatto nessun tipo di considerazione e nel momento in cui il giocatore voglia andare in una squadra siamo disponibili purchè le offerte siano compatibili con le altre. Devono essere soddisfatte le esigenze del calciatore ai fini dell’aspetto sportivo, la valutazione economica del contratto, le valutazioni che fa il procuratore per i suoi vantaggi e soprattutto le valutazioni che fa la società. Ci sono 3 componenti, se si trova un equilibrio delle componenti si trovano le soluzioni, altrimenti ognuno può procedere come vuole. Da parte nostra come società non c’è nessun diktat, nessuna ostilità, avete visto che ha sempre giocato. Se gioca la prossima settimana lo dovete chiedere all’allenatore, la società non entra nel merito delle scelte tecniche, l’allenatore ha fatto le sue scelte sulla base delle motivazioni che i giocatori hanno dimostrato nell’arco della settimana e del periodo in esame. Se si ha un giocatore che si allena con convinzione ma il giorno prima della partita dice non me la sento, non lo so se l’allenatore lo manda in campo o no. Io non mi permetto, non l’ho mai fatta e non lo farò mai, di entrare nel merito perché a quel punto sono morto in quanto l’allenatore potrebbe dire che me lo ha detto il presidente. Neanche il direttore sportivo si è permesso di entrare nelle scelte tecniche".

Sezione: News / Data: Lun 14 agosto 2017 alle 13:25
Autore: Matteo Serra / Twitter: @MattSerra5
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