Amedeo Carboni, ex difensore di Roma e Sampdoria con un passato anche all'Inter come assistente di Rafa Benitez nella breve parentesi del tecnico iberico in nerazzurro, racconta ai microfoni de IlPosticipo cosa non andò in quei sei mesi successivi al Triplete: "All’Inter non è andata bene per tanti motivi: la squadra veniva dal Triplete e quell’estate c’era stato il Mondiale che aveva coinvolto tanti brasiliani e argentini e quando siamo partiti in ritiro con la prima squadra eravamo in 13, nessuno di loro era tornato. Avevamo definito con la società tre acquisti importanti: io parlavo coi procuratori, ero l’uomo di fiducia di Rafa e lavoravo con Piero Ausilio e Marco Branca. Uno era Alexis Sanchez dell’Udinese, poi c’era Javier Mascherano del Barcellona e il terzo obiettivo era un altro bel centrocampista. Erano giocatori di primo livello. Pensavamo che la squadra avesse bisogno di un ricambio dopo aver vinto tre titoli in una sola stagione. Malgrado tutto vincemmo due competizioni: perdemmo la Supercoppa Europea con l’Atletico ma conquistammo quella italiana e il Mondiale per Club che l’Inter non aveva mai vinto nella sua storia. Poi Rafa fece un’intervista un po’ aggressiva per spingere il presidente a fare acquisti, Massimo Moratti la prese male e così abbiamo trascorso il Natale a casa. Dopo di noi comprarono 11 giocatori, ma pazienza: son cose che succedono".

Carboni racconta anche di quando rifiutò la proposta di Hector Cuper di giocare per lui all'Inter: "Non l’ho fatto perché non volevo andare all’Inter. Dissi al mister: 'Lei va a Milano e porta un giocatore di 36 anni? Così la cacciano dopo un mese!'. Il giorno dopo la sconfitta del 5 maggio 2002 con Vratislav Gresko titolare a sinistra mi chiamò e mi disse: “Sei contento? Mi hai fatto perdere un campionato perché non sei venuto all’Inter!”. Io gli dissi che non c’entravo niente… Andare a Milano sarebbe stato insensato per me: non volevo tornare in Italia a 36 anni dopo essermene andato via. Carboni si esprime anche sulla suggestione Lionel Messi all'Inter: "Gli argentini all’Inter si trovano benissimo e Messi è sempre stato un pallino. Vista l’età del giocatore sarebbe un’operazione simile a quella che ha portato Cristiano Ronaldo alla Juve. Il Barcellona però dovrebbe separarsi da uno dei due giocatori più forti al mondo. Anche se Messi è stufo di questa società: per questo motivo si parla di un possibile cambio di presidente. Potrebbe essere Messi stesso a chiedere di andare via dal Barça: io non ci credo però tra l’Inter e gli argentini c’è sempre stato un feeeling particolare".

Sezione: News / Data: Ven 07 agosto 2020 alle 12:07
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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