Si è concluso con un lungo elenco di patteggiamenti il processo penale Prisma sulle presunte plusvalenze e manovre stipendi per la Juventus i suoi ex dirigenti, con il patteggiamento una pena di un anno e otto mesi con sospensiva dell'ex presidente Andrea Agnelli che ha poi spiegato la sua scelta: "Ribadisco oggi il profondo rispetto per le Autorità competenti chiamate a valutare il mio operato, nella piena consapevolezza che le inchieste sportive e penali costituiscono sul piano personale, un capitolo molto gravoso, ma anche un utile spunto di analisi per il futuro" riporta Calcio e Finanza a proposito del messaggio reso pubblico dall'ex numero uno della Vecchia Signora. 

"La decisione di avanzare la richiesta di applicazione della pena, sospesa, priva di effetti civili e di sanzioni accessorie, senza riconoscimento di responsabilità, quindi coerente con la mia posizione di innocenza, è stata indubbiamente molto sofferta. Dopo aver a lungo riflettuto, sono però convinto che rappresenti la scelta più opportuna, considerando che questo procedimento penale, avviato ormai quasi quattro anni fa, si trova ancora nella fase iniziale dell’udienza preliminare e l’alternativa sarebbe stata un limbo destinato a trascinarsi ancora per moltissimo tempo. Avendone quindi oggi l’opportunità, ritengo giusto porre fine a questo lungo periodo nel pieno rispetto delle procedure" ha spiegato l'ex numero uno della Juventus che sulla sua ex 'creatura' aggiunge: "Il mio amore per la Juventus resta totale e immutato, così come il mio legame con l’Italia e, in particolare, con Torino, la mia città" nonostante la decisione di restare ad Amsterdam, città dove si è trasferito ormai circa due anni fa.

Sezione: News / Data: Lun 22 settembre 2025 alle 17:42
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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