Nella conferenza stampa alla vigilia del derby, il tecnico del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato così della sfida contro l'Inter di domenica sera: "I nazionali sono rientrati integri, ci arriviamo concentrati e pronti, determinati. Sono caratteristiche importanti per domani. Secondo me non ci sono 7 punti di differenza con l'Inter e vogliamo dimostrarlo domani in campo, lavoriamo sui nostri pregi e su come svilupparli. Suso e Bonaventura? Hanno lavorato duramente, mi aspetto tantissimo da loro. Si sono calati nella parte. Un aggettivo per il derby? Non vorrei sbagliarlo... (ride, ndr). Ci serve spensieratezza con rabbia e leggerezza. È un derby importante per entrambe, di rinascita per i due club. Noi siamo tornati in Europa mettendo una coppa in bacheca. Ho vissuto derby di tutta Italia e questo si respira nell'aria. È una pressione piacevole, dà vita e stimoli. La posizione di Suso? Per le qualità che ha, può e deve essere libero di interpretare il ruolo nel quale giocherà domani". 

Sulla forza dell'Inter e l'importanza di Luciano Spalletti: "Sono molto equilibrati ed esperti. Sanno alzare ed abbassare il ritmo, poi davanti hanno qualità e corsa. Dobbiamo stare attenti a non lasciargli campo e spazio, soprattutto per i cross. Rimango impressionato dalla comprensione che ha delle gare. Distacco di 10 punti in caso di sconfitta? Non lo vedo perché io contemplo solo la vittoria (ride, ndr). Ma domani non ci sarà nessun verdetto, il campionato è lunghissimo. Spalletti è un grandissimo allenatore, ha trovato ragazzi con voglia di rivalsa. Noi a tratti giochiamo anche meglio, ma abbiamo cambiato 11 giocatori. Però Luciano è il valore aggiunto dei cugini. Una qualità da prendere da lui? Lo stimo moltissimo. Sono stato allenato da lui e ho visto la sua trasformazione su tutti i piani. Mi auguro di poter crescere e migliorare come lui... Poi spero di non perdere i capelli in questa trasformazione (ride, ndr). Inter fortunata? Dirlo sarebbe ingeneroso e semplicistico, anche scorretto nei confronti della mia professione. Sono punti meritati, anche io vorrei avere questo merito. Vivo il derby in maniera serena ed equilibrata, con stimoli e voglia. C'è serenità, la società è stata fantastica in questo periodo. Ho visto e letto scenari e spifferi, ma so che quando vinceremo sarò bello e con gli occhi azzurri (ride, ndr) mentre ultimamente ho visto chi è sceso dal carro e chi probabilmente non ci tornerà più sopra. Sono fasi, anche la crescita passa da queste cose".

Spalletti che finora ha sempre vinto contro Montella: "Ha tutti i numeri a suo favore. L'ultima sconfitta è stata reale e sincera, mentre gli altri successi sono un po' bugiardi. Sono un po' in credito con lui, spero mi venga restituito qualcosa. Le critiche di Berlusconi?  Ho già risposto abbastanza a questa cosa. Ma tutti mi danno consigli, anche mio figlio. Decido sempre di testa mia, elaboro tutto ciò che mi viene detto e poi decido io. Se non avessi questa autonomia, mi divertirei molto meno a fare il tecnico". Nessun dubbio su chi toglierebbe all'Inter, qualora potesse: "Perisic". 

Su Bonucci: "Sta bene fisicamente e a livello di prestazioni ci aspettiamo di più. Sono però convinto che alzerà la sua prova. Ora è un momento così, al minimo errore è colpevole di tutto, ma lui è forte e sa questa cosa. Sa difendersi e non ho alcun tipo di preoccupazione in merito alla sua situazione. Leonardo è un giocatore del quale non ci pentiremo mai, è un valore oggi di oggi e del domani. Non so cosa venga raccontato e cosa venga scritta, al Milan seguiamo tutti una sola anima. Vecchi o nuovi, giovani o meno giovani, chi non ci segue non è un vincente. Questi spifferi non esistono, tutti seguono la mia indicazione. So perché alcuni dicano certe cose... . André Silva? Ha contribuito a portare il Portogallo ai Mondiali, è un calciatori di questo livello. Quando era arrivato era solo bello, non mi riferisco all'aspetto fisico, ora è anche più pratico e diretto. Pensa più al gol ed è maggiormente sgamato per il nostro campionato. Sono convinto che farà bene, ha grandissima volontà e stiamo lavorando con lui per crescere ulteriormente. Squadra in crescita qualitativamente? Il percorso che abbiamo intrapreso deve portarci ad un gioco di altissimo livello, che a tratti abbiamo già fatto vedere. Ora il nostro compito è farlo vedere in tutte le gare e per 90', ma ci vuole tempo. Tornando alla vittoria anche sporca, io non credo ci siano successi belli o brutti. Si viene giudicati per il risultato finale, quindi tutto dipende da quello". 

Sezione: L'avversario / Data: Sab 14 ottobre 2017 alle 13:03
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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