"Da qui al 31 agosto l'Inter sarà vigile sul mercato, questa sessione di mercato ha dimostrato che ci possono essere colpi di scena". E poi: "L'Inter è quasi completa". Infine: "Manca un vice-Milito, ma abbiamo giocatori funzionali". Ancora carico a mille dopo la vittoria dell'Adriatico, Andrea Stramaccioni ha concesso alle telecamere tanti sms accomunati da un unico argomento: l'attaccante che in teroia manca nella rosa nerazzurra. Il cosiddetto vice-Milito, ruolo finora interpretato, anche bene, da Rodrigo Palacio, assente ieri per squalifica. Ma si tratta, come dice Strama, di uno dei tanti elementi funzionali, non di ruolo. Pertanto, onde scongiurare rischiose defezioni nel corso della stagione, sarebbe bene cautelarsi. Dopotutto, il Principe non è Zanetti e il suo fisico, a 33 anni, potrebbe non reggere l'urto di sessanta partite stagionali.

Ancora mercato, dunque: oggi è 27 agosto, il 31 alle 19 chiude la sessione di campagna acquisti estiva, ultima chiamata per tappare i buchi in rosa. In teoria, l'Inter è completa dopo il recente forcing che ha portato a Milano Gargano, Cassano e Pereira. Però, se la situazione offrisse un'opportunità, la dirigenza si farebbe trovare pronta. Inevitabile che circolino diversi nomi per rinforzare il reparto avanzato nerazzurro. Praticamente tutti 'esuberi' dei rispettivi club, ognuno però con le sue controindicazioni. Nella lista figurano i 'soliti' Marco Borriello, Alberto Gilardino e la new entry Dimitar Berbatov, in realtà poco credibile.

Cosa accomuna questi calciatori oltre al ruolo di prima punta? L'età, piuttosto avanzata (tutti ultratrentenni), e soprattutto lo stipendio, decisamente alto, tutt'altro che attraente per la società di Corso Vittorio Emanuele. Chiaramente, se per l'anagrafe non ci si può fare nulla, sulle cifre del salario si può sempre trovare un'intesa al ribasso. In attesa eventualmente di un nome a sorpresa e, chissà, di un mancato arrivo al 31 agosto, la classifica dei tre centravanti vede in testa il biellese, oggi al Genoa. Molte le ragioni che lo avvicinerebbero all'Inter: caratteristiche tecniche (più di movimento rispetto a Borriello e Berbatov); il rapporto Preziosi-Moratti, finalizzato a un prestito; il fatto che l'agente sia Beppe Bozzo (artefice dell'arrivo di Cassano); la conoscenza di Milano (da ex milanista); uno stipendio inferiore rispetto ai concorrenti.

Insomma, il Gila ad oggi, nonostante le smentite di rito del suo presidente (che attende ovviamente offerte), è il più serio candidato al ruolo di vice-Milito. Questo non significa che sarà lui a dare fiato al Principe, non è detto che la dirigenza nerazzurra ne senta la necessità. Ma chiaramente la presenza in rosa di un'alternativa (che non sia Livaja, sponsorizzato da Strama) farebbe dormire sonni più tranquilli all'allenatore. Gli impegni sono numerosi, Milito è instancabile ma anche lui ogni tanto dovrà rifiatare. E siccome come l'argentino in giro non ce n'è, è inevitabile optare per qualcuno che abbia esperienza e qualità tali da potersi integrare nel gioco palla a terra di Stramaccioni. Restano 4 giorni, tutto (o nulla) può ancora succedere.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 27 agosto 2012 alle 11:25
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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