Non le manda a dire, nel suo consueto stile, Kubilay Türkyilmaz. L'ex giocatore di Bologna e Brescia, oggi opinionista per Blick!, commenta così il passaggio di Xherdan Shaqiri dall'Inter allo Stoke City individuando quello che a suo dire è il principale colpevole: "Capisco i tifosi che parlano di fastidioso teatrino in merito al trasferimento di Shaqiri. Ma il vero colpevole di questo teatro non è il giocatore, ma Roberto Mancini: è stato colui che lo ha annunciato come una star mondiale, lo ha indicato come il futuro dell'Inter, e poi lo lascia andare via così, lasciandoselo sfuggire come una patata bollente. Shaqiri non è tipo che va via alle prime avversità, al Bayern Monaco è rimasto due anni prima di decidere di cambiare aria. Per giocare. Era chiaro come trovare un club disposto ad accettare le richieste dell'Inter fosse difficile, lo è stato per lo Schalke 04 e per il Borussia Dortmund. Ma non è colpa del giocatore. La sua colpa, forse, è aver deciso di andare in Italia, dove coi nuovi arrivati da oltreconfine non si ha pazienza. Ma lui sarebbe rimasto all'Inter, Mancini gli ha dato una vera chance. Ma doveva lottare per averla, le partite che ho visto di Shaqiri all'Inter confermano questa mia impressione. Conosco questa sensazione: quando ero al Brescia, Carlo Mazzone a un certo punto non si è fidato più di me, e io andai al Lugano. Lui è andato allo Stoke". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 11 agosto 2015 alle 21:14
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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