Pausa. Proprio come si fa col dvd o con lo stereo quando hai qualcosa di più importante da fare. Pausa delle voci (e forse delle trattative) per portare in Italia Carlos Tevez. L'Inter si è ritrovata in pole-position a sorpresa per la corsa all'argentino e l'auto-esclusione del Milan ha concesso tempo e respiro per un'operazione vissuta col fiato in gola soprattutto nelle ultime settimane. Una pausa salutare, che potrà schiarire le idee e far pianificare l'ultimo tratto di percorso.

Derby decisivo? Anche no. Se una società decide di investire veramente su un talento come Carlitos, è impensabile che l'affare sia legato a 3 punti in più o 3 punti in meno. In molti si sono affrettati a parlare di Inter su Tevez specie in caso di vittoria nel derby. Il discorso, però, potrebbe valere anche al contrario, visto che con una sconfitta sarebbe più necessario tornare a correre e comprare subito. Ergo: l'operazione Tevez prescinde dal derby di stasera e dalla classifica.

Il Milan e il Corinthians sperano in un passo indietro dello sceicco, magari costretto dai tempi stretti a cedere l'argentino in prestito con diritto (e non obbligo) di riscatto. Illusione. Se c'è un dato che è venuto a galla in questi mesi, è quello che vede Mansour padrone di sé stesso e poco incline ai ricatti (mediatici e non). E allora ecco che sono Inter e Paris St. Germain le vere opzioni. Tevez tornerà a Manchester nei prossimi giorni per capire il da farsi. Verosimilmente, la prossima settimana sarà quella decisiva, in cui si capiranno le reali intenzioni dell'Inter e del Psg.

Moratti aspetta il City dopo l'offerta ufficiale: la mail è arrivata a destinazione, ma di comune accordo tra i club si è deciso di attendere qualche giorno, e il derby, per tornare a trattare. La sensazione è che se il presidente nerazzurro vorrà, Tevez sarà interista. Altrimenti si investiranno quei 25 milioni per altri nomi. Dopo la pausa sarà stop o play?

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 15 gennaio 2012 alle 11:30
Autore: Alessandro Cavasinni
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