Dejan Stankovic è pronto. E’ carico come una molla per la partita più importante, quella che sente di più, quella nella quale ha segnato quattro, quasi tutti decisivi, gol. L’Inter ha ancora fame, non è stanca di vincere e il serbo è il vessillo di questa Inter, ancora arrabbiata, ancora determinata e ancora vogliosa di grandi successi. Ecco le sue parole a La Gazzetta dello Sport, dopo le anticipazioni di qualche ora fa. C’è da riscattare il derby dell’andata: “Ricordo il rigore segnato da Ibra che ci tagliò le gambe. Poi non abbiamo fatto il possibile per aggiustare la partita. Potevamo fare meglio. Fu una gara tutta in salita”. Un derby diverso: “Manca poco alla fine. Può essere decisivo per le due squadre. L’Inter può prendere il largo in maniera definitiva. Senza dimenticare la spinta della Champions”. Inter favorita: “Ci vedono favoriti per le ultime vittorie. Abbiamo fatto una rimonta storica. Vogliamo continuare così, non ci rilasseremo e non vogliamo fermarci sul più bello. Semmai sono preoccupato della carica agonistica del Milan. Non sono in testa per caso”. Lo Schalke: “Non ci penseremo. Sappiamo che se facciamo bene nella prima gara, facciamo meglio nella seconda. La Champions ti gasa per il campionato e viceversa. Il Milan, uscito dalla Coppa, ha perso punti importanti contro Bari e Palermo”. La sosta influirà: “Non è la prima volta che accade, a ridosso di gare importanti. Ma siamo esperti. Giochiamo insieme da tanto e ci basta poco”.

La vigilia di Leo: “Sono tornato sabato in Italia e solo ieri l’ho incontrato. Prova sensazioni particolari, ma è troppo esperto e sa gestire le emozioni”. Lo scorso anno non fu così: “Ci stava, era solo il suo secondo derby. E’ cresciuto molto e recuperare molti punti è una cosa incredibile”. Le altre che inseguono: “In Serie A può accadere di tutto. La Roma ci stava fregando due scudetti”. Oltre a Ranocchia e Pazzini, l’Inter avrà Maicon, Cambiasso e Motta. All’andata non c’erano: “In quel derby si poteva fare di più. Ma con tutto il rispetto per chi giocò quella gara, stavolta abbiamo gente che può fare la differenza”. L’assenza di Ibra: “Mancherà per lo spettacolo. Meglio per noi”. Nessun commento sulla squalifica: “Sono problemi del Milan”. Cosa è scattato nella testa di Ibra: “E’ un bravo ragazzo, però è un po’ impulsivo. Succede a tutti, anche a uno come Eto’o”. Chi toglierebbe al Milan: “Ibra credo che basti”. Firmerebbe per la sconfitta nel derby e nella vittoria finale: “A -5 i conti non mi tornerebbero”. Per Ibra, se il Milan perde lo scudetto, è solo colpa del Milan stesso: “Se lo perdono sarà anche merito nostro. Ci abbiamo sempre creduto, anche a -13”.

Giocherebbe mai nel Milan: “Non ci ho mai pensato, ma di certo fare l’allenatore sarebbe diverso”. Il gol più bello fatto al Milan: “Tutti e quattro, anche se il primo, su calcio d’angolo è il più bello”. Nelle amichevoli internazionali i centrocampisti sono andati in gol: “Giocare 90 minuti o uno soltanto non m’importa. L’importante è vincere”. Firmerebbe per una vittoria senza giocare: “Dov’è la penna?!”.
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 30 marzo 2011 alle 08:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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