L'Inter dilaga a Genova schiantando il Genoa con un secco 4-0 che permette ai nerazzurri di blindare il terzo posto. Questo il primo commento dell'esito della sfida di Marassi rilasciato dal tecnico nerazzurro Luciano Spalletti ai microfoni di Dazn: "Il tema Mauro Icardi? E' più vostro, il mio è la prestazione della squadra che è stata ottima, da squadra matura, che ha portato tre punti fondamentali per questa rincorsa dopo aver perso tre punti con la Lazio dopo aver giocato una buona partita pur meno ordinata. Oggi abbiamo ripristinato tutto".

Aveva immaginato una serata così perfetta?
"Ci sono partite dove tutto non va perfettamente, poi ci sono momenti, riflessioni, prese di posizione importanti dove vai ad agire in un modo corretto e allora la lucidità nella gestione ti premia". 

Ieri ha puntato molto sul discorso dell'atteggiamento...
"Voi prendete chi segna o fa assist, ma se la squadra non gestisce così la partita lui deve legare con la squadra. La squadra deve metterlo in condizione di segnare ma lui deve dare di più, se si costruisce in nove invece che in dieci si ha di meno. Poi Icardi ha fatto una buona partita, poteva fare un altro gol, potevamo metterci qualcosa di più nei presupposti per come è stato lo scorrimento. Poi ognuno può dire la sua, ci può mettere la sua stoppa per creare più problemi possibile ma le decisioni le prende chi deve".

Dimostrazione di maturità in un momento non facile:
"Non lo era per tante squadre, visto che noi siamo terzi e tante squadre sono in lotta per la Champions. La differenza la fa la testa solida, il riorganizzare la strada, il dove si vuole andare, il comportamento nei ruoli, ciò che devi dare per il bene dell'Inter e per fare questi risultati che ti permettono di lottare fino in fondo. Il non qualificarsi ritira dentro tutti, nessuno potrà dire che non ci siamo qualificati per un motivo o un altro, la non qualificazione coinvolgerebbe tutti allo stesso modo".

Perfetti col Milan, statici con la Lazio e stasera ancora perfetti con gli inserimenti dei centrocampisti:
"Con la Lazio non c'era pazienza, loro sono una squadra di qualità e gamba oltre che di sostanza per riabbassarsi con il blocco dell'area e diventa difficile trovare spazi. Stasera abbiamo gestito con più calma, scegliendo i momenti per entrare dentro e far correre gli avversari mentre domenica abbiamo messo la partita sulla frenesia e la Lazio ha avuto i suoi vantaggi perché hanno gamba per le verticalizzazioni. Stasera invece è stato più facile capire che questo era il modo più giusto per metterlo in pratica".

Si è vista una grande ferocia di squadra stasera:
"La squadra è arrivata con l'equilibrio che deve avere una squadra forte. Brozovic ha comandato il gioco perché poi la partita deve farla così, a volte deve muovere palla inutilmente e forse banale ma poi riesce a far male sulle verticalizzazioni. Ottimi Politano e Perisic, che ha tenuto fino in fondo pur avendo tre tacchetti nella tibia. E nel giro palla diventa fondamentale Handanovic che quando riceve palla trova l'uomo libero come un difensore centrale. Sono contento per la sua 150esima gara da imbattuto".

Come sta la penna che ha mangiucchiato in panchina?
"Ci vuole un oggetto in mano per allentare la tensione. Comunque sta bene, serve a scrivere perché col computer ho un brutto rapporto".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 03 aprile 2019 alle 23:13
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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