Sono due dei nuovi acquisti dell'Inter versione 2012/2013, e a loro Stramaccioni si affida per portare i nerazzurri in alto, dove è giusto che siano. Oggi per Matias Silvestre e Samir Handanovic è il giorno della presentazione ufficiale, per loro primo incontro da calciatori nerazzurri con i giornalisti presenti qui a Pinzolo, dopo i primi allenamenti e il bagno d'affetto dei tifosi. FcInterNews.it vi propone in diretta la presentazione ufficiale dei due calciatori, a cui presenzia anche il direttore generale Marco Fassone oltre all'allenatore Andrea Stramaccioni.

Apertura della conferenza affidata a Fassone: "Sono due ragazzi che rappresentano lo spirito dell'Inter di quest'anno, in loro la società ha creduto così tanto dsa far sì che ilo nostro dt e il nostro ds accelerassero le trattative per farli arrivare a Pinzolo. Sono il prototipo dei giocatori che vogliamo noi in questa stagione".


Si parte con Matias Silvestre:

Sei arrivato all'Inter nel momento migliore della tua carriera? Devi sostituire Lucio, tu hai caratteristiche diverse. Ti descrivi?
Sì, sono felice, credo di essere arrivato al momento giusto, con l'esperienza giusta e tanta voglia di far bene. Avrò una responsabilità importante, ci sarà tanta concorrenza per il ruolo ma mi sento pronto e mi metterò subito in mostra per guadagnare la fiducia di tutti. Sono un giocatore bravo nel gioco aereo, sono diverso da altri miei compagni. Non ci sono mai due giocatori uguali, sicuramente nel complesso daremo tutti il massimo".

Ieri hai giocato a destra, a volte l'hai fatto in passato. Questa è una stagione di rinnovamento, credi si possa vincere subito?
Ho dato subit ola mia disponibilità al mister per giocare a destra, l'ho fatto a Catania e so come muovermi. Normale che preferisca giocare al centro ma posso cambiare. Siamo convinti di essere un gruppo forte, ci stiamo preparando bene e l'obiettivo è vincere subito dalla prima partita.

Perché hai scelto l'Inter? Come ti stai trovando con Samuel?
Ci sono state altre squadre interessate, in vacanza mi sono tenuto lontano dalle voci. Ho voluto sempre l'Inter perché si è interessata a me dal primo momento. Per me è stato determinante nella decisione la quantità di connazionali presenti qui, un vantaggio nell'ambientamento. Con Samuel mi sto trovando molto bene ma anche con altri compagni. La sua carriera parla da sola, ha tanta esperienza e mi darà molto aiuto.

Domanda di FcInterNews: come ti ha introdotto Zanetti?
Mi ha stupito, lo conoscevo da avversario ma averlo come compagno è un onore. Si è dimostrato subito disponibile, abbiamo parlato di questa Inter. Lui è molto carico come il gruppo.

Avere tanti connazionali in squadra ti aiuta?
Ho fatto un lungo percorso prima di arrivare all'Inter, ho fatto esperienza a Catania e Palermo e le ringrazio. Anche lì sono stato con altri connazionali, qui non sarà l'eccezione e mi preparerò al massimo.

Hai giocato molti derby in Sicilia, cosa pensi di quello che ti aspetta?
Ho giocato tanti derby in Sicilia, questo sarà il più importante e quando arriverà il momento lo affronteremo al massimo. Ma ora non ci penso, solo alla prima di campionato e allo spareggio di Europa League.

Come sta andando il ritiro in Trentino?
Molto bene, è bello allenarsi con tanta gente, ci sta vicino, è bello anche per noi, la gente ti dà tanta carica per dare il massimo.

Il 2 agosto si comincia, cosa vuol dire per voi?
CI stiamo preparando molto bene, abbiamo meno tempo del solito ma lavoriamo già forte con la palla e contiamo di arrivare al meglio a questo impegno. Ci stiamo preparando bene.
 

La parola passa ora a Samir Handanovic:
 

Cosa significa per te l'Inter?

Rappresenta un top club, ho sempre sognato di arrivarci, ho lavorato per questo e darò il massimo per l'Inter. Julio Cesar? Lo rispetto e lo stimo tanto ma io non c'entro niente con le voci che girano. Quando è arrivato all'Inter c'era Toldo e prima ancora Peruzzi, Fontana, sempre grandi portieri. Io posso solo dire che darò il massimo impegno e professionalità, parto da zero e non guardo chi c'era prima.

Potevi arrivare già prima in un top club?
Sì ma all'Udinese facevamo buoni risultati e sono rimasto volentieri. Non mancava niente, sono ancora all'età giusta per cambiare e sono contento.

Cosa cambia per un portiere in una squadra come l'Inter dove non puoi sbagliare?
Gli errori si fanno, chi fa questo lavoro sa cosa vuol dire, io vado avanti con la mia filosofia come sempre.

Sei un pararigori, come sei diventato così bravo?
Mi hanno fatto questa domanda tante volte ma preferisco sempre non rispondere.

Hai esordito in A contro l'Inter, gli chiede FcInterNews, e non andò molto bene... Ora San Siro sarà uno stadio amico, cosa provi?
Abbiamo perso 3-0, ma qualche parata l'ho fatta... Devo ancora sentire lo stadio ma quando vengo a giocare a Milano è sempre bello, sono stadi che ti caricano e un portiere ce l'ha dietro.

Passi dalla difresa a 3 a 4, cosa cambia?
Anche in Nazionale giochiamo a 4, si sta in porta in maniera diversa, capire come si muovono i compagni, è importante.

Tu all'Inter, Isla e Asamoah alla Juve, li hai sentiti?
Non ancora, ci sarà modo di salutarci, io già penso a sabato prossimo.

Quando ti hanno proposto l'Inter, di fronte alla possibilità di fare la Champions a Udine, quanto ci hai pensato?
Quando ho l'offerta giusta io parto, è arrivata e sono partito con o senza Champions. Spero che l'Udinese passi il turno e prenda punti l'Italia nel ranking Uefa e siamo tutti contenti.

Come siete stati accolti in Trentino?
Bene, non fa caldo, c'è tutto a disposizione per pensare solo al calcio, è tutto perfetto.

Il tuo idolo da ragazzino?
Schmeichel, ma anche Buffon, sono dei riferimenti.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 11 luglio 2012 alle 12:20 / Fonte: dall'inviato a Pinzolo
Autore: Christian Liotta
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