Dalla mancata cessione al Manchester United nell'ambito dell'affare Lukaku fino alla rottura degli ultimi giorni. La Repubblica ripercorre i datati problemi tra Paulo Dybala e la Juventus con la conseguente complicata trattativa per il rinnovo.

Dopo le parole al miele di Agnelli nel dicembre 2020, in casa bianconera sono cambiate tante cose: dall'addio di Cristiano Ronaldo fino a quello di Paratici e all'arrivo di Arrivabene. "Il bilancio torna a respirare e si riparte con la trattativa: Dybala e il suo entourage chiedono 12 milioni di euro all'anno mentre la Juventus, bonus compresi, non va oltre i 10. Il punto di incontro arriva con un doppio sacrificio: l'argentino accetta 10 milioni ma con un anno in più di contratto, la Juventus è d'accordo e la telenovela sembra arrivata alla conclusione. Alla stretta di mano tra le parti seguirà l'ufficializzazione dell'accordo. Resta qualche dubbio sulla tenuta fisica: le 27 partite saltate in due anni, tra problemi muscolari e infortuni al ginocchio, sono un freno non da poco" scrive il quotidiano, spiegando poi che nelle ultime settimane sono invece arrivati segnali più freddi da parte del club, con l'offerta scesa a 8 milioni all'anno.

È da qui che la Joya, "ferito nell'orgoglio e irritato dal passo indietro della Juventus, programma il suo futuro consapevole che quello che una volta era amore, oggi si è trasformato in amicizia" aggiunge La Repubblica, garantendo poi che tanti club pensano di ingaggiare Dybala a parametro zero. Su tutti l'Inter e il Tottenham, con la Juve che aspetterà marzo-aprile per capire se e come rinnovare il contratto dell'ex Palermo.
Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 17 gennaio 2022 alle 18:45
Autore: Stefano Bertocchi
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