Intervistato da Letizia Gallucci per Inter Channel, il nuovo capitano nerazzurro Andrea Ranocchia fa il punto della situazione a pochi giorni dal playoff di Europa League che vedrà l’Inter affrontare gli islandesi dello Stjarnan:

Si è chiusa a Salonicco un’estate intensa, con tante amichevoli. Com’è andata?
“Bene, direi. Abbiamo chiuso la prima parte della stagione lavorando bene, ho visto grandissima positività nel gruppo, nell’ambiente e nello staff. E’ stata impegnativa, perché abbiamo fatto tanti viaggi e affrontato squadre forti, anche molto più avanti di noi nella preparazione. Ma siamo migliorati rispetto alla partenza, ora inizia la parte vera”.

Dal caldo greco al freddo islandese, contro lo Stjarnan nel pieno del campionato e con più brillantezza. Quanta attenzione può servire in una sfida del genere?
“Tantissima, perché queste sono le partite più difficili. Faremo un viaggio lungo, però ci stiamo preparando bene. Non dobbiamo sottovalutare l’avversario, sarebbe l’errore più grande. Dobbiamo andare lì e fare la nostra partita, cercando di fare tutto quello che abbiamo provato in allenamento”.

Dopo il playoff partirà il campionato, contro il Torino che ha dimostrato di essere competitivo nei preliminari di Europa League. Quanto è importante iniziare col piede giusto in Serie A?
“Tanto, saranno importanti tutte le partite, amichevoli o di campionato o di Coppa. Il Toro è una buona squadra ma inizieremo a pensarci solo dopo l’Europa League, la testa adesso deve essere esclusivamente all’Europa League”.

Si sono rinforzate in tante durante l’estate, e il Milan avrà voglia di rifarsi. Come si interpreta la stagione con tante rivali?
“Noi dobbiamo pensare a noi, solo così possiamo arrivare in fondo a tutte le competizioni. Dobbiamo lavorare sui concetti che ci dà il mister, migliorare tutti sul piano personale e motivazionale e dobbiamo pensare a noi più che agli altri, solo così possiamo toglierci delle soddisfazioni”.

Abbiamo visto un gruppo affiatato negli allenamenti come nei test, che ha dato tutto. Cosa potrebbe fare la differenza quest’anno, la forza di gruppo?
“E’ una cosa che balza all’occhio anche all’esterno, il gruppo è partito carico. Sono andati via quelli che hanno vinto tutto, che ci hanno insegnato molto e che mi mancano personalmente. Ma ora ci sono ragazzi che vogliono dimostrare di poter vestire questi colori a lungo e togliersi delle soddisfazioni. Abbiamo vinto poco, io per primo, ora tutti insieme vogliamo riportare l’Inter dove merita”. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 16 agosto 2014 alle 16:55
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print