"Mammamia, questo Chelsea fa davvero paura...". Questa una delle frasi più comuni che sta circolando negli ambienti del pallone in vista della sfida di ritorno di Champions League, martedì sera a Londra, tra i famigerati Blues e l'Inter di Mourinho, nella quale ormai credono in pochi. I ragazzi di Ancelotti, infatti, hanno ritrovato la forma migliore ed anche un capitano in grado di trascinare il gruppo, cioè quel John Terry che qualche settimana fa, distratto dalle voci di gossip che l'hanno tormentato, si fece beffare da uno splendido Diego Milito. Insomma, adesso il Chelsea sta meglio, è più in forma, il Chelsea fa paura: farà paura a chi conosce questo termine, ma purtroppo per voi, nel vocabolario calcistico di Josè Mourinho questa parola non c'è.

Questione di testa, questione di esperienza: Josè la sfida contro i suoi ex giocatori l'ha preparata benissimo già da tempo. All'andata fu quasi tutto perfetto, un match gestito davvero bene dal tecnico di Setubàl, ma il portoghese ci tiene alla sfida a 'Stamford Bridge' più che a quella di San Siro, perchè tornare nello stadio dove sei un Dio sarà emozionante, ma lui non farà trasparire nulla. Da grande professionista qual'è, vuole solo passare il turno, per smentire tutti quelli che in questa Inter non credono, ed Oltremanica, possiamo garantirlo, sono tantissimi. Gli stessi tifosi del Chelsea si aspettano che lo sgambetto a Mou sia molto semplice, e vedendo le ultime uscite dell'Inter si può capire perchè affermino ciò: nessuno però considera che Mourinho ha studiato questa sfida stellare in ogni particolare, anche dal suo punto di vista: come affronterà il pubblico lo sa già.

Il lavoro più difficile, però, sarà da fare sulla testa dei suoi ragazzi: gli stimoli ci sono, da vendere, ma la situazione in campionato sta peggiorando e dunque bisogna imprimere nella squadra quell'autostima che c'è sempre stata e che pare venir meno. Ora bisogna dimostrare chi è l'Inter: saranno tre giorni e due notti di studio intenso questi che precedono la partita, perchè poi i nerazzurri avranno l'esame più importanti. Josè ha già tutti gli appunti da fornire ai suoi ragazzi pronti, molte cose già le sanno, e poi c'è sempre quel particolare da non sottovalutare: nove undicesimi di questo Chelsea sono uomini che Mourinho conosce come le sue tasche e che lui stesso ha portato a Londra. Sarà una partita difficile, ma prepararla non è complesso come sembra: Josè Mourinho sa già tutto, la squadra ha già le dritte, mancano solo gli ultimi dettagli e questa Inter sarà pronta per sfidare il Chelsea che "fa paura". Sperando di trasformare quella notte in una delle serate più belle della storia recente nerazzurra.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 14 marzo 2010 alle 09:29 / Fonte: FcInterNews.it
Autore: Fabrizio Romano
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