Giornata speciale per Matteo Darmian. Il jolly dell'Inter spegne infatti oggi 34 candeline. E domani a Napoli toccherà ancora una volta a lui scendere in campo dal 1' a difesa della porta di Sommer, con il difficile compito di contrastare Kvaratskhelia e non far rimpiangere l'assenza di Pavard. Se il francese può recuperare tranquillamente dal suo infortunio e non forzare il suo ritorno, molto lo si deve a Darmian.

Matteo è un professionista esemplare. Zanetti, ad esempio, ha dichiarato di voler comprare a fine stagione sempre la sua maglietta. Uno di quei giocatori silenziosi che però in campo si fanno sentire. Il 2023 di Darmian è stato sicuramente uno dei suoi anni migliori. A gennaio è stato chiamato agli straordinari per rimpiazzare in difesa Skriniar dopo il caos scoppiato a gennaio e il suo infortunio, quasi sempre è risultato essere a fine partita tra i migliori in campo. Soprattutto in Champions League, un cammino glorioso culminato con la finale di Istanbul persa di misura contro il Manchester City. Le ha giocate tutte, senza fermarsi mai.

Darmian se la meritava quella coppa. Per la sua professionalità e per la tenacia mostrata nel rovesciare i giudizi affrettati dei tifosi dopo il suo arrivo dal Parma. Ogni squadra dovrebbe avere in squadra uno come lui. Grazie all'Inter, è riuscito anche a riconquistare la Nazionale. Un traguardo più che meritato.

La dirigenza dell'Inter è pronta a premiarlo. Come? L'ex Manchester United ha un contratto in scadenza a giugno, ma c'è un'opzione per il rinnovo che scatta raggiunto un certo numero di presenze. Ma la dirigenza nerazzurra, soddisfatta del rendimento del suo jolly, sta pensando di anticipare i tempi e proporre un nuovo contratto senza attendere che scatti l'opzione. Magari un altro anno assicurato con possibilità di aggiungerne un'altra, per arrivare ad altre due stagioni in nerazzurro, fino al 2025 quando il giocatore avrà 36 primavere. Segnale di estrema fiducia nei suoi confronti, fiducia ben riposta considerando il rendimento in campo e un comportamento da grande professionista fuori, senza una parola fuori posto e senza pretendere qualche minuto in più in campo. Una scelta legittima condivisa da tutto l'ambiente nerazzurro.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 02 dicembre 2023 alle 22:02
Autore: Raffaele Caruso
vedi letture
Print