Dopo i bagordi del calciomercato, chiuso con cinque acquisti (tra cui inseriamo pure il giovane Laxalt) nelle ultime ore dopo quello di Rocchi a inizio gennaio, anche per l'Inter ricomincia il campionato. Si riparte da Siena, contro l'ultima in classifica, sebbene ai 14 punti effettivi dei toscani vadano aggiunti teoricamente i 6 di penalità. Una squadra che in casa sa farsi rispettare: fin qui, 4 successi, tre pari e 4 sconfitte.

LA TATTICA – A Stramaccioni sembra non bastare il mercato: per qualcuno che arrive c'è sempre qualcun altro che si fa male. E' il caso di Obi e Cambiasso: sta peggio il nigeriano (problema muscolare al polpaccio), mentre per il Cuchu da valutare la distorsione alla caviglia. Fuori, ovviamente, anche Castellazzi e Mudingayi. Carrizo a parte, tutti convocati i nuovi arrivi. Tra di loro, solo Schelotto pare sicuro di una maglia da titolare. Kuzmanovic e Kovacic, invece, dovrebbero sedere in panca. Si va verso la conferma del 3-4-1-2, con Guarin alle spalle di Palacio-Cassano, visto che Milito resta out. Il colombiano, però, soffre per un fastidio muscolare ed è in dubbio: Stramaccioni deciderà solo in extremis il suo impiego. In difesa, privo di Samuel, Strama recupera Chivu, uscito malconcio con il Torino. In mediana, cerniera Zanetti-Gargano, a meno di sorprese (Kuz dal 1' al fianco del capitano).

GLI AVVERSARI – Beppe Iachini ha detto in conferenza che i suoi dovranno dare il 120% e non abbiamo dubbi che sarà proprio così. Il Siena ha cambiato parecchio, soprattutto in difesa, con gli arrivi di Terlizzi, Matheu, Rubin, Teixeira e Uvini, ma i tre del pacchetto arretrato dovrebbero rimanere i soliti noti. Il tecnico dei toscani intende confermare il 3-4-2-1, con Bogdani favorito su Paolucci come unica punta e Rosina-Reginaldo a supporto. In mezzo, Vergassola-Della Rocca. In panchina ci sarà un altro nuovo acquisto, l'argentino Calello. Curiosità: il mediano sudamericano incrocerà a bordo campo (almeno a inizio gara) un ex compagno nella Dinamo Zagabria, ovvero Mateo Kovacic.

I PERICOLI – Ripensando all'andata, la spina nel fianco potrebbe rivelarsi ancora Rosina, che al Meazza giocò forse la sua miglior partita della stagione. Potrebbero pesare i centimetri di Bogdani, poiché la difesa dell'Inter non appare impermeabile nel gioco aereo senza Samuel. Occhio anche al tiro da fuori di Vergassola e alle palle inattive su cui Paci è da sempre un pericoloso saltatore.

DOVE COLPIRE – Il pacchetto arretrato di Iachini ha spesso mostrato crepe evidenti, anche a difesa schierata. Saranno interessanti sulle corsie i duelli tra Schelotto e Rubin da un lato e tra Nagatomo e Angelo dall'altro. Ancora una volta, però, si punta tanto su Guarin: il colombiano avrà dinanzi Vergassola e Della Rocca, non certo il miglior 'schermo' alla difesa che si possa affrontare in Serie A. Il tutto nella speranza che Palacio confermi la vena realizzativa di quest'ultimo periodo e Cassano ritrovi almeno quella dell'assist.

OCCHI PUNTATI SU... – Kovacic. In molti escludono una maglia da titolare per lui, ma è verosimile un suo ingresso in campo a gara in corso, al di là del risultato. In ogni caso (Guarin o non Guarin), è chiaro che l'attrattiva numero uno sarà il piccolo gioiello croato con la maglia numero 10, di cui si raccontano già movimenti egregi in quel di Appiano. Regista, interno, trequartista: per Kovacic non farà differenza nel momento in cui dovesse essere chiamato in causa. E chissà che Strama non ci sorprenda ancora alla lettura delle distinte...

 

Probabili formazioni:

SIENA (3-4-2-1): Pegolo; Belmonte, Paci, Felipe; Angelo, Vergassola, Della Rocca, Rubin; Rosina, Reginaldo; Bogdani.

INTER (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia, Chivu, Juan Jesus; Schelotto, Zanetti, Gargano, Nagatomo; Guarin; Cassano, Palacio.

ARBITRO: Doveri di Roma.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 03 febbraio 2013 alle 09:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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