Scatto di Lukas Podolski per il ruolo di nuovo esterno offensivo nerazzurro. Per quanto atipico,  il tedesco classe ’85 sa interpretare bene questa posizione, pur nascendo come seconda punta. Un attaccante eclettico che all’Arsenal sta vivendo un momento difficile e, secondo il Corriere dello Sport (con conferme che arrivano anche da ambienti nerazzurri, che definiscono la trattativa “concreta”), è in procinto di trasferirsi a Milano.

Podolski non è assolutamente una novità sul taccuino dell’Inter. Già la scorsa estate il club nerazzurro aveva mosso qualche passo direzione Londra, trovando però chiusura da parte dell’Arsenal e del giocatore, ancora convinto di essere protagonista in maglia Gunners. Cosa non avvenuta, come testimonia lo scarso impiego in Premier League e le presenze in partite non certo significative in Champions League. Che con il trascorrere dei giorni sia aumentato il malcontento del campione del mondo, lo testimoniano le sue dichiarazioni pubbliche, tutt’altro che diplomatiche. Nello specifico, ecco il percorso dialettico che ha portato il tedesco alla rottura con l’Arsenal:

3/10/2014 - "Sono un giocatore nel sangue, un giocatore di strada che ama la competizione. Se non avessi il bisogno di questa competizione ogni settimana avrei bisogno di un cambio alla mia vita da professionista. Devo vedere cosa accadrà, ma di sicuro è qualcosa a cui devo pensare".

10/10/2014 - "Chiaramente non posso essere soddisfatto della situazione che sto vivendo all'Arsenal. Non ho parlato con nessun club e non ho detto alla società di voler partire. Ho solo fatto il punto della situazione. Sono sotto contratto con l'Arsenal e non posso permettermi di dire che 'sono fuori'. Quando arriverà l'inverno vedremo cosa succederà".

16/10/2014 - "Ho valutato la mia posizione nella squadra e bisogna che cambi adesso. Vediamo cosa accade in inverno. Il fatto è che così io non sono contento, questo è chiaro".

22/10/2014 -  "Ho un contratto con l'Arsenal fino a 2016 e a Londra sto bene. Tuttavia voglio parlare presto con l'allenatore e i dirigenti per capire cosa è meglio per loro e per me. Voglio giocare a calcio, non sono il tipo che accetta di rimanere in panchina fino alla fine del contratto". 

11/11/2014 – “Non sono soddisfatto del mio minutaggio all'Arsenal ma il motivo di questo scarsissimo impiego lo dovete chiedere ad Arsene Wenger. È molto difficile giocare 8-10 minuti a partita, credetemi. Poi come si può dire che sto attraversando un periodo di crisi o scarso rendimento se non gioco mai? In questo momento sono deluso e tanto arrabbiato, a gennaio valuterò il da farsi, consapevole del fatto che alcuni club si erano interessati già a me in estate".

24/11/2014 -  "Devo provare a parlare di questa situazione con Wenger, io voglio una mia sacrosanta opportunità di giocare. Amo molto Londra, questo club mi piace, ma non mi piace la situazione”.

A fare da contraltare agli sfoghi di Podolski, le parole dell’allenatore Arsene Wenger, che da abile tattico anche fuori dal campo ha sempre smentito un addio del giocatore, pur impiegandolo con il contagocce. Parole strategiche però non confermate dalle scelte tecniche del francese. Insomma, una situazione interna ormai insostenibile che permetterebbe all’Inter di inserirsi tra le parti e ottenere condizioni finanziarie favorevoli. Non c’è ancora un accordo, ma un pur parler interessato da parte della dirigenza nerazzurra, che spera di ricevere quanto prima il sì dell’Arsenal a un prestito. Ottenere quello di Podolski, visto il suo pensiero, non dovrebbe essere difficile…

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 24 dicembre 2014 alle 23:45
Autore: Redazione FcInterNews.it
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