Dopo il via libera per la vendita del Meazza a Inter e Milan da parte del Consiglio Comunale di Milano, che rappresenta un passo burocratico fondamentale per la costruzione del nuovo stadio della città, inizia la fase che riguarda soprattutto i club, l'avvio del progetto in modo concreto e l'aspetto prettamente finanziario (rogito entro il 10 novembre, prima che scatti il vincolo della Soprintendenza sul secondo anello del Meazza). In tal senso, evidenzia Il Sole 24 Ore, è già partita la candidatura dei potenziali finanziatori e sono soprattutto le grandi istituzioni statunitensi a essere in pole position per fornire, in pool, le linee di credito per il nuovo stadio, i cui lavori dovrebbero prendere avvio nella seconda metà del 2027.

Nello specifico, in lizza ci sono le banche Goldman Sachs, Jp Morgan, ma anche Bofa Merrill Lynch, che hanno già importanti interessi nel calcio europeo. Non solo USA: il dossier è anche sul tavolo della giapponese Mitsubishi Ufj Financial Group e tra gli istituti italiani potrebbe scendere in campo BancoBpm (per ora out Intesa Sanpaolo e UniCredit).

Il costo complessivo del progetto dovrebbe attestarsi tra 1,3 e 1,5 miliardi di euro, mentre il finanziamento potrebbe toccare tra 1 e 1,2 miliardi di euro. Il resto potrebbe essere fornito da altri investitori o dai club stessi. Non va escluso che prima del maxi-prestito non possa essercene uno minore per creare subito un ponte tra le parti. La struttura di finanziamento avrà una formula tipica per grandi infrastrutture sportive (con equity e debito) e la creazione di una società veicolo partecipata al 50% da FC Internazionale e AC Milan. Le banche statunitensi sono storicamente finanziatrici dei grandi stadi europei: si pensi per esempio alla ristrutturazione dello Stadio Santiago Bernabeu del 2019, effettuata sulla base di un maxi-prestito da circa 575 milioni di euro da parte di Jp Morgan e Bank of America.

Il progetto sarà finanziariamente sostenibile, se i costi rimarranno sotto controllo il rimborso del debito sarà coperto nel corso del tempo dai ricavi del nuovo impianto, il cui giro d'affari dovrebbe portare nelle casse di ciascun club circa 160 milioni di euro annui. Ai ricavi, oltre agli abbonamenti e alla biglietteria, contribuiranno i corporate skybox, le sponsorizzazioni, i ristoranti, i parcheggi, fino al museo e agli store dei due club. Una volta che la macchina sarà messa in moto, il valore di Inter e Milan è destinato a lievitare, buona notizia per Oaktree e RedBird che, in quanto fondi di private equity, mirano nel breve periodo a valorizzare le loro proprietà. Il business plan derivante dal nuovo stadio potrà attirare eventuali acquirenti che ad oggi scarseggiano.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 02 ottobre 2025 alle 11:01
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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