Tempo di Inter-Torino in casa nerazzurra. Come ogni vigilia di Campionato, il tecnico nerazzurro Walter Mazzarri risponde alle domande dei giornalisti presenti nella sala conferenze dello Stadio 'Meazza'. Di seguito le parole del mister, riprese da FcInterNews.it presente con il proprio inviato.

C'è da aspettarsi un'Inter molto attenta a Cerci e Immobile?
"Si, il Torino gioca bene ed è una squadra che può mettere in difficoltà chiunque, dobbiamo fare bene le due fasi. Per come la penso io, ho cercato di trasmettere una certa mentalità alla squadra. Vogliamo fare noi la gara, anche se loro hanno fatto bene contro la Juventus, ad esempio".

I titolari difensivi di domani sono al pari di quelli che sono fuori?
"Sono tutti giocatori che hanno fatto bene, sia quelli che giocheranno domani sia quelli che hanno giocato prima. Non si parla di singoli elementi, ma di reparto difensivi. Il merito o demerito è di tutta la squadra, anche quelli che giocheranno domani danno garanzie".

Icardi ha 90' nelle gambe?
"Questo non posso dirlo, ma con la gara di Roma e gli allenamenti può solo migliorare".

Un commento su Vidic e progetto Inter.
"La carriera parla per lui, è un giocatore importante ma preferisco non dire altro perchè arriverà l'anno prossimo".

A che punto è D'Ambrosio?
"Il suo inserimento è determinato anche da quelli che hanno giocato prima. Quella è la base di partenza per le decisioni della gara successiva. Se pensassi che far giocare lui sia più vantaggioso per la squadra lo farei giocare. Con lui ho parlato di tutto e quando lo farò giocare vorrà dire che sarà pronto".

Cosa chiede alla squadra fino alla fine?
"Giocare bene e vincere con la prestazione. In queste dodici partite dobbiamo fare il maggior numero possibile di punti. L'ultimo riferimento è la gara di Roma. Ho corretto gli errori, anche in difesa anche se abbiamo commesso errori che potevamo compromettere gli errori. Raccogliamo meno di quello che meriteremmo, spero che anche questo aspetto possa cambiare".

Ha lavorato più sull'aspetto psicologico per la gara di domani oppure sulla parte tattica?
"Lei si riferisce all'ultima partita interna, contro squadra che si chiudono. In questi casi giocare bene è difficile, proviamo i tempi di gioco per arrivare in porta e non è facile quando le squadre si chiudono. Dobbiamo trovare l'episodio che ti permette di sbloccare la gara, rimanendo concentrati alle ripartenze avversarie. Questo vale per tutte le squadre che giocano per vincere. Le nostre occasioni le abbiamo sempre, dobbiamo sbloccare sempre la gara per primi. Se guardiamo i numeri diamo scontato che in casa si debba vincere, mentre fuori casa ci può stare un pareggio. E' meglio giocare in casa che fuori casa".

Un commento su Juan Jesus e De Rossi e sul ricorso?
"Queste cose spettano a giudici e arbitri, sono cose che vanno accettate e vale poco parlare a sentenza fatta".

E' d'accordo con le dichiarazioni di Kovacic? Ha visto la partita, anche quella di Taider?
"Si, l'ho vista, ero molto curioso. Lui deve migliorare in fase difensiva perchè pensa solo alla fase offensiva. Per arrivare ad essere un protagonista assoluto del campionato deve fare entrambe le fasi".

FcIN chiede: all'andata si era parlato di un filotto di vittorie che non è arrivato. Ora ci spera per il ritorno?
"Mi lego al discorso di prima. Dobbiamo fare un gol per primi, Hernanes è un giocatore che ha esperienza, a differenza di un ragazzino, mentre lui alla Lazio tirava punizioni, rigori e faceva tanti gol. E' stato uno dei motivi per cui lo abbiamo preso subito per migliorare anche in questi episodi. Con il Sassuolo è servito".

Ancora FcIN: può essere l'occasione per rivedere Ranocchia e cosa ci può dire di Campagnaro?
"Sono tutti titolari, domani chi farà bene avrà la possibilità di giocare anche la prossima gara. Se uno dovesse fare bene può essere rinconfermato. Questo è quello che ho cercato di trasmettere, utile anche per il futuro".

Come sta Juan Jesus a livello psicologico?
"E' giovane, ma bisogna rimanere lucidi, altrimenti se ne pagano le conseguenza. Non è contento, era titolarissimo e per noi era molto affidabile, molto in forma".

Guarin non ha continuità durante la gara, cosa ne pensa?
"Anche lui ne è consapevole, con le doti che ha se riuscisse a trovare anche la continuità potrebbe fare ancora di più, ma se lo faccio giocare vuol dire che è titolare. Da cosa dipende? Non dalla condizione fisica, anche da avversario lo stimavo, mi aveva fatto gol anche quando ero al Napoli. Vorrei che aumentasse la propria concentrazione per arrivare al top, ogni giocatore ha le proprie caratteristiche, alcuni sono elettrici, altri meno, ma è natura".

Il rapporto con Thohir?
"Quello tra presidente e allenatore, lui mi chiede quello che vuole, io esterno le mie spiegazioni. Le linee le detta la società, anche io dirò al presidente le mie idee. E' un confronto continuo".

Ha già le idee per la nuova stagione?
"Certo, abbiamo fatto le nostre riunioni. Queste partite serviranno anche per le mie valutazione, per le ipotetiche conferme ecc. Quindi servirà per valutare tutto, in base anche alle competizioni che ci vedranno in corsa".

Thohir ha detto che arriveranno altri elementi importanti. Pensi che l'anno prossimo sia una squadra migliore?
"Penso proprio di sì, gli intenti sono questi, le linee guida le traccia sempre la società, considerando anche il fair play. Alla fine dell'anno penseremo a tutto, analizzando il parco giocatori che avremo. Abbiamo già Hernanes e l'anno prossimo potremo partire molto bene".

Hanno pesato le assenze dei nazionali?
"Per i giocatori è più difficile rispetto a me. Loro mi conoscono ormai, anche il Torino ha avuto le assenze per le nazionali. Ci sono quelli che hanno sempre giocato, ecco loro potrebbero essere più stanchi, soprattutto Nagatomo che ha fatto un viaggio lungo".

Alvarez in che condizioni è? Rolando è il giocatore più duttile di quelli in difesa?
"Ha avuto un problema, potrebbe non essere convocato, ma devo valutarlo. Rolando è molto eclettico, ma anche Campagnaro può adattarsi a sinistra. Ho anche Andreolli, ho quattro giocatori, uno starà fuori e tre giocheranno".

Sentite la pressione di vincere davanti a Thohir?
"Voglio vincere sia per lui che per noi, i ragazzi si concentrano sul campo, indipendentemente dal presidente, che comunque vede sempre le nostre partite".

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 08 marzo 2014 alle 13:15 / Fonte: Dall'inviato al "Giuseppe Meazza" - Luca Pessina
Autore: Francesco Fontana
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