Nel corso della conferenza stampa post partita, il tecnico nerazzurro Walter Mazzarri ha commentato il pareggio interno a reti inviolate contro il Saint-Etienne, non mancando di rispondere alle domande sulla decisione di Massimo Moratti di rinunciare alla presidenza onoraria nerazzurra. Ecco le sue parole riprese da FcInterNews.

Gli zero gol subiti in 3 partite di Europa League sono indice di solidità difensiva, ma cosa non va in fase offensiva?
“Quando non prendevamo gol si diceva che la difesa andava bene in campionato, poi è arrivato Palermo ed è cambiato tutto. Bisogna guardare nel complesso. Potevamo fare gol, ma abbiamo sbagliato le ultime decisioni, come nelle situazioni con Kuzmanovic e Icardi. A livello europeo non è facile, ma siamo in emergenza, non siamo brillanti e siamo stati meno aggressivi”.

Strumentalizzazione delle parole di Moratti, non è il caso di parlarne meno? 
"La ringrazio per quello che ha detto. Siamo in un momento difficile, anche se Napoli e oggi ci hanno detto tanto. Le mie parole erano riferite a non disperdere energie per la squadra, niente altro”.

E' sembrato che la squadra fosse troppo arretrata in fase di controllo palla e riproposizione e poi a livello di pubblico questo un po’ spazientisce, come si può cambiare trend?
“Cosa si intende per stare bassi?  Noi abbiamo avuto più possesso palla e loro per la prima volta nella loro storia si sono messi a 5 perché avevano timore di noi, forse anche dopo aver visto la nostra partita contro il Napoli. Così non è facile per nessuno trovare gli spazi, poi nel primo tempo abbiamo creato: bastava mettere dentro alcune delle occasione che ci sono capitate e poi avremmo avuto più spazio. Per fare calcio champagne serve anche che l’avversario giochi aperto, e, invece, contro di noi si difendono tutti dietro, questo è il punto. Abbiamo avuto il 60 per cento del possesso palla e quindi non ci sono altre spiegazioni”.

Credi che ciò che hai detto ieri abbia causato le dimissioni di Moratti? Il rendimento della squadra può essere condizionato da questa vicenda societaria?
“Sono questioni societarie e lo ribadisco: da quando sono qua ho cercato di concentrarmi sulla partita successiva, perché fa parte del mio mestiere. In più cerco di tenere la squadra sempre sul pezzo per provare a vincere tutte le partite. Ripeto: è questo è il mio lavoro”.

Pensa che questa situazione societaria possa condizionare il futuro? 
"Spero di no, perché io ho sempre cercato di isolare la squadra da queste vicende. Continuerò a farlo, come ho sempre fatto nella mia carriera da allenatore, non solo da quando sono qui all'Inter.".

Jonathan recuperà, e M’Vila come sta? “Jonathan non ce la farà. M’Vila sembra grave, gli si è girato il ginocchio e non sarà recuperabile in due giorni. Emergenza esterni? Obi può fare la mezzala, Mbaye è giocatore bravo e ora deve capire i movimenti che io voglio dai giocatori di fascia”.

Domanda FcIN - C’è stata meno aggressività stasera rispetto alla partita col Napoli. Cosa ne pensa della prestazione di Guarin?
"Nel primo tempo abbiamo creato tre occasioni, mi sembra che abbiano fatto bene. Loro si difendevano bene e noi non abbiamo sfruttato le nostre occasioni. Non è facile gestire le energie quando si gioca una volta ogni tre giorni. Col Napoli abbiamo provato a pressare maggiormente e poi siamo calati nel secondo tempo, ma questo dipende dal continuo giocare. Certo le grandi squadre riescono a trovare il guizzo vincente giocando sotto ritmo e a noi questo è mancato".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 23 ottobre 2014 alle 23:57 / Fonte: Dagli inviati a San Siro Domenico Fabbricini e Mattia Zangari
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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