Era il cervello dell'Inter dei Record di Trapattoni. Oggi Gianfranco Matteoli è di nuovo in nerazzurro nel ruolo di osservatore. "Quando hai giocato nell’Inter, ti porti il nerazzurro dentro per sempre - ammette a Tuttosport -. Quando mi si è presentata questa opportunità, l’ho colta con entusiasmo. Samaden mi aveva chiesto di seguire alcuni ragazzi, Ausilio mi ha voluto in prima squadra". 

"Per come la vedo io, non serve essere un intenditore di calcio per capire quando uno è bravo - spiega Matteoli -. La difficoltà di questo lavoro sta nel capire in pochi minuti, nei gesti tecnici e nell’atteggiamento in campo chi può essere da Inter, chi può reggere determinate pressioni e affrontare uno stadio come San Siro. Bisogna avere l’occhio per cogliere le prospettive di ogni ragazzo". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 10 novembre 2017 alle 10:26 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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