Intervistato da Sky Sport, Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, commenta la decisione della Lega Serie A di rinviare al 13 maggio il match tra i nerazzurri e la Juve e gli altri 4 a porte chiuse previsti per questo week-end: "Ci tengo a sottolineare, come cittadino, che è giusto tutelare la salute di tutti: è il primo obiettivo. Nel momento in cui parliamo di calcio facciamolo nel migliore di modi cercando un criterio univoco per la competitività; sono preoccupato perché la prossima giornata è difficile da organizzare alla luce di un campionato compresso di impegni. Purtroppo siamo in emergenza, portiamo avanti il campionato nel migliore dei modi. la Lega parlava di sacrificio necessario per le porte chiuse, non vedo altre via d'uscita; abbiamo chiesto di convocare un'assemblea e il Cda della Lega. Io non voglio fare polemica, la Lega ha deciso così e prendiamone atto. Non tocca solo Juve-Inter, ma anche alcune partite che iniziano tra poco. E' una decisione dell'ultimo momento, si poteva evitare. Io sono preoccupato per il futuro. Siamo in un momento straordinario, delicato, ci sono problematiche di economia e reputazione mondiale. Lo sport viene dopo; facendo autocritica, potevamo affrontarla meglio e prima. Non apro polemiche, mi rimetto al consiglio dei prossimi giorni, il principio è di rispettare la salute dei cittadino, poi potevamo gestire meglio. Oggi siamo davanti a un calcio compresso a livello di impegni, ormai i professionisti sono sottoposti a grande stress. Bisogna rivedere il calcio, e se ha senso una serie A a 20 squadre: io sono per un campionato a 18. Certo, questa situazione imprevedibile ci deve dar riflettere per cercare di avere degli spot liberi infrasettimanali per i recuperi".

"Come cittadino - prosegue il dirigente varesino - dico che siamo in una situazione di emergenza e dobbiamo avere grande rispetto della tutela della salute. Da dirigente sportivo, dico che ci siamo trovati dinanzi a questa repentina decisione della Lega Calcio. Sono preoccupato perché dovesse essere firmata la proroga del blocco fino all'8 marzo nelle regioni a rischio, mi chiedo come verrà gestito il calendario. Siamo in una situazione di difficile gestione, il criterio adottato per questa giornata dovrà essere adottato anche la prossima domenica. Quello che come Inter abbiamo chiesto è convocare un Consiglio straordinario, i temi da discutere sono tanti e delicati e devono salvaguardare il giusto equilibrio e la competitività del nostro campionato".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 29 febbraio 2020 alle 13:24
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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